Michael Burry, mr "Big Short", scommette 530 milioni di dollari contro Tesla

Economia

L'investitore che aveva scommesso contro la bolla immobiliare del 2008 ha acquistato una posizione short rilevante contro Tesla. Guarda il video

Michael Burry, l'investitore divenuto famoso grazie al film "La grande scommessa" (2015) a proposito della crisi dei mutui subprime, ha effettuato una nuova operazione di short trading, questa volta sul titolo di Tesla. Lo si è venuto a sapere grazie a un documento della sorveglianza finanziaria. La somma ammonta a 530 milioni di dollari, che ammontano a circa 800mila azioni della casa automobilistica di Elon Musk. L'operazione dà diritto a Burry - attraverso il suo fondo di investimento - di vendere le azioni entro una certa data, che però è rimasta sconosciuta, come anche il prezzo di acquisto. Guarda nel video l'intervento, a questo proposito, di Davide Biocchi (trader professionale), ospite a Sky TG24 Business.

Cosa è la vendita allo scoperto

Lo short selling, o vendita allo scoperto, consiste nella vendita di un insieme di azioni che l'investitore materialmente non possiede, ma che prende in prestito da un terzo. Questi titoli dovranno essere restituiti obbligatoriamente entro un certo termine, e dunque dovranno essere a un certo punto riacquistati per onorare il debito. Se tra la vendita e il riacquisto il prezzo del titolo è sceso, ecco che si può trarne un profitto. Se invece al contrario il prezzo sale, si può incappare in una perdita.

 

Clicca qui se vuoi rivedere l'intera puntata di Sky TG24 Business, in cui sono stati ospiti anche Antonio Cesarano (Chief Global Strategist Intermonte Sim) e Marco Cartasegna (Torcha).

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