Venerdì negativo per tutti i mercati del Vecchio Continente dopo l'indice Pmi dell'Eurozona in calo e il sondaggio Bce che vedono un Pil in crescita solo del 4,4% rispetto al 5,3% stimato a ottobre. Il differenziale tra Btp e Bund è schizzato di 8 punti rispetto ai 118 di ieri
Le Borse europee hanno vissuto una giornata negativa dopo l'indice Pmi dell'Eurozona in calo e il sondaggio della Bce tra 66 economisti che vedono un Pil in crescita del 4,4% contro il 5,3% stimato a ottobre. Milano (-1,5%) è stata la peggiore nel Vecchio Continente. Chiusura in ribasso anche per le principali Borse europee: Madrid (-1,06%), Parigi (-0,56%), Londra (-0,3%) e Francoforte (-0,2%). Lo spread (COS'È) ha chiuso in rialzo a 126 punti base dai 118 di ieri. Il rendimento del titolo a 10 anni del Tesoro si attesta allo 0,74%.(L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD).
Borse europee e spread, l'andamento di venerdì 22 gennaio
Il venerdì sin dall'inizio è stato contrassegnato dai segni negativi su tutti i listini europei sui quali pesano i timori sull'andamento della crescita economica globale che risentirà, almeno nella prima parte dell'anno, degli effetti della pandemia da Covid-19. Milano ha aperto a 0,78%, Parigi (-0,39%), Francoforte (-0,35%), Londra (-0,33%) e Madrid (-0,72%). L'avvio di giornata era stata in rialzo anche per lo spread tra Btp e Bund tedesco che ha fatto segnare 121 punti base a fronte dei 118 della chiusura di ieri.