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Ismea, al via le domande per la Cambiale agraria e pesca

Economia
©Getty

Dal 12 ottobre è possibile inviare le domande per la CAP10. Disponibili 20 milioni di euro per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi causata dal Covid-19

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Ismea apre il portale per la raccolta delle domande per la Cambiale agraria e della pesca a 10 anni. Nota come CAP10, sarà il mezzo attraverso il quale l'Istituto metterà a disposizione 20 milioni di euro aggiuntivi per assicurare la liquidità alle aziende del settore agricolo e marittimo duramente colpite dalla crisi legata all'emergenza Coronavirus. (IL BOLLETTINO - MAPPE - GRAFICHE)

Come funzionerà CAP10

La Cambiale agraria e della pesca a 10 anni, autorizzata dalla Commissione europea, rientra nell'ambito della sezione 3.1 del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza COVID". La misura prevede l’erogazione di prestiti cambiari per un importo massimo di 30 mila euro. Il tasso di interesse è pari a zero per tutta la durata del finanziamento. La durata del prestito è di cinque anni, con due anni di preammortamento e con opzione di allungamento a dieci anni complessivi. Le domande rispetteranno l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. Per inserire la richiesta si può accedere al portale dedicato indicato al link dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00. I contratti di prestito possono essere firmati entro e non oltre il 31 dicembre 2020.

Chi può accedere a CAP10

Possono accedere al prestito cambiario a tasso zero le imprese agricole e della pesca che abbiano subito un grave danno alla liquidità aziendale a causa dell’epidemia COVID-19. Saranno privilegiate quelle colpite a causa della elevata deperibilità del prodotto e la chiusura dei normali canali commerciali. Potranno accedere le pmi agricole così come definiti le dall’Allegato I del Regolamento (UE) n.702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 e che alla data del 31 dicembre 2019 non si trovavano già in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. Saranno valutate anche le domande delle pmi della pesca, così come definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n. 1388/2014 della Commissione del 16 dicembre 2014 e che alla data del 31 dicembre 2019 non si trovavano già in difficoltà ai sensi del medesimo Regolamento (UE) n. 1388/2014.

Come rimborsare la CAP10

Il finanziamento è erogato dopo la firma TRE cambiali (agrarie o della pesca) di importo e scadenza uguale a quella delle rate di ammortamento del prestito. In caso di società di capitali, la firma deve essere quella del legale rappresentante. L'erogazione della cifra concessa avviene mediante accredito sul conto corrente indicato dall'azienda o mediante assegno circolare. Il rimborso avviene attraverso due rate che scadono rispettivamente a 36 e a 48 mesi dalla data di erogazione, per un valore pari a un ottavo del valore nominale. Segue una rata che scade dopo 60 mesi dalla data di erogazione per un valore pari a tre quarti del valore nominale. Dopo quest'ultima rata si può scegliere se versarne una unica o pagare un ottavo del valore nominale e chiedere l’allungamento per ulteriori cinque anni, emettendo cinque cambiali (agrarie o della pesca) con scadenza rispettivamente a 12, 24, 36, 48 e 60 mesi, tutte di importo pari a un ottavo del valore nominale del finanziamento.