Un ulteriore segnale di pace tra Washington e Pechino è arrivato dallo stesso presidente americano durante la cerimonia della firma del mini-accordo commerciale fra i due Paesi. Il tycoon: "È un'occasione straordinaria"
“Andrò in Cina in un futuro non lontano”. Così il presidente americano Donald Trump ha espresso la volontà di recarsi a breve nel Paese orientale durante la cerimonia della firma del mini-accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina, che segna una tregua nella guerra dei dazi tra le due nazioni che da mesi agita l’economia mondiale. Il tycoon ha definito l'intesa "storica" e il giusto modo per occuparsi "dei nostri agricoltori".
"Accordo con la Cina è un importante passo"
"La Fase 1 è un importante passo in avanti verso scambi commerciali corretti con la Cina", ha detto Trump in apertura della cerimonia, definendola "un'occasione straordinaria". Il tycoon ha anche ringraziato il presidente cinese Xi Jinping dicendo di voler andare presto in Cina e ricordando di averlo conosciuto "quando ancora non era presidente". Con l'accordo commerciale "raddrizziamo gli errori del passato", ha aggiunto il presidente Usa, descrivendo le trattative che hanno portato all'intesa come "dure, oneste e rispettose". Altre parole positive sono poi state espresse da Trump nei confronti del sostegno del Paese orientale riguardo ai rapporti con altre nazioni: "La Cina sta aiutando gli Stati Uniti con la Corea del Nord", ha detto.
“Dazi rimossi se completata la Fase 2”
Sottolineando che la prossima fase inizierà a breve, il tycoon ha poi annunciato che “i dazi esistenti saranno rimossi se la Fase 2 dell'accordo commerciale con la Cina sarà chiusa”. Secondo Trump, a quel punto potrebbe non esserci bisogno di una Fase 3 dell’accordo. Il presidente Usa ha monopolizzato la East Room della Casa Bianca parlando per oltre 40 minuti mentre la delegazione cinese assisteva in silenzio.
Cosa c’è nell'accordo
L'intesa prevede ulteriori acquisti per 200 miliardi di dollari di prodotti e servizi americani da parte della Cina. Gli Stati Uniti, invece, si impegnano a sospendere gli aumenti dei dazi sulle importazioni cinesi. Per il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, si tratta di un accordo “pro-crescita” per tutte e due le parti, e dello stesso avviso è anche il vice premier cinese Liu He che ritiene farà bene all'economia dei due Paesi e al mondo intero.