Decreto Taranto, ecco la bozza: sgravi per chi assume ex Ilva e screening gratuiti

Economia

Tra le misure un fondo da 50 milioni per i lavoratori ex Ilva a sgravi al 100% per chi assumerà gli esuberi del polo siderurgico. Previsti anche screening gratuiti per la diagnosi di malattie legate all'inquinamento

È di 21 articoli la bozza del decreto Taranto. Secondo quanto appreso dall’Ansa, si va da un fondo da 50 milioni per i lavoratori ex Ilva a sgravi al 100% per chi assumerà gli esuberi del polo siderurgico, dalla protezione dei cetacei a screening gratuiti, esenti anche dal ticket, per la diagnosi precoce di malattie legate all'inquinamento. Il provvedimento prevede la "riconversione produttiva" della città, un nuovo Sito di interesse nazionale che comprenda anche l'area di Statte e un nuovo commissario per la bonifica.

Governo punta ad approvare decreto prima di Natale

Il pacchetto di misure per quello che è stato definito il “Cantiere Taranto” è ancora in fase di valutazione tecnica e politica, e non è detto che il varo del decreto arrivi già questa settimana, anche se l'intento del governo era quello di approvarlo prima di Natale.

Le ipotesi allo studio per gestire esuberi dell'ex Ilva

Per gestire il problema degli esuberi, a partire dai lavoratori che già sono rimasti in carico alla gestione commissariale dell'ex Ilva, si stanno studiando diverse ipotesi, compresa quella di incentivare, con un bonus, chi dovesse accettare un nuovo lavoro lontano da Taranto e quella di rafforzare gli incentivi per i lavoratori a usufruire dell'assegno di ricollocazione. Prevista anche la rivalsa dell'Iva per le imprese creditrici nei confronti dell'amministrazione straordinaria.

Le altre misure contenute all'interno del decreto

Nella bozza ci sarebbero anche risorse (5 milioni in 2 anni) per aiutare il comune nella demolizione delle strutture abusive della Città vecchia. Compare inoltre la creazione di un Polo universitario di Taranto per la sostenibilità ambientale e per la prevenzione delle malattie sul lavoro, con un finanziamento di 9 milioni l'anno per tre anni. Si valuta anche la proroga dell'Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale fino al 2022, nella quale sono confluiti circa 530 lavoratori in esubero delle imprese per la movimentazione dei container. Si guarda anche alla green mobility, con un piano per la "mobilita' dolce" da realizzare lungo linee ferroviarie dismesse. Per supportare le tradizioni del territorio danneggiate dalle crisi siderurgica potrebbe arrivare infine un finanziamento ad hoc. 

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