Imu: come si calcola, le scadenze e chi deve pagarla

Economia
l'Imposta municipale unica (Imu) ricopre dal 2011 il vuoto lasciato dalla precedente abolizione dell'Ici sulla tassazione degli immobili
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L'imposta municipale sugli immobili resta una delle principali incombenze fiscali in Italia. Ecco una breve guida

Presentata dal governo Berlusconi nel marzo 2011 e poi introdotta da Mario Monti fra le misure del decreto "Salva Italia", l'Imposta municipale unica (Imu) è stata, di fatto, considerata una nuova Ici sulle abitazioni principali. Successivamente rimossa per quanto riguarda le prime case non di lusso, l'imposta resta una delle più importanti incombenze fiscali. Le date da segnare in rosso sul calendario per il pagamento dell'Imu sono due: 16 giugno (pagamento dell'acconto) e 16 dicembre (pagamento del saldo). 

Prima casa: chi deve pagare

L'Imu sull'abitazione principale va pgata solo dal proprietario di residenze di pregio: case signorili, ville e castelli, facenti capo alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Non pagano le villette (A7) e tutte le altre residenze, ritenute di minor valore. Anche le cosiddette pertinenze (cantine, box auto, …) sono esenti dal pagamento Imu fino a un massimo di tre complessive, non più di una per ciascuna categoria (nel caso di due garage presenti nell'abitazione, ad esempio, solo uno risulterebbe esente).

Abitazioni in affitto e altri casi particolari

Chi ha una casa in affitto non è tenuto al pagamento dell'Imu. I proprietari di una casa affittata a canone concordato possono beneficiare di uno sconto del 25% sull'Imu, relativamente all'abitazione data in locazione. In caso di comodato d'uso gratuito a figli o genitori, lo sconto Imu sale al 50% dell'importo complessivo, purché tale comodato sia regolarmente registrato presso l'Agenzia delle entrate. In caso di separazione dal marito o dalla moglie, l'Imu (nei casi previsti per la prima casa) dev'essere pagata interamente dal coniuge assegnatario della casa coniugale, a prescindere dalla quota di proprietà detenuta nell'immobile in questione. 

Calcolare l'Imu, cosa occorre

Per effettuare il calcolo dell'Imu è necessario recuperare una serie di informazioni. La prima è la rendita catastale dell'immobile non rivalutata. Poi occorrono i coefficienti di moltiplicazione specifici per ciascuna categoria d'immobile e le aliquote applicate dal Comune dove si trova l'immobile. Per facilitare il calcolo sono disponibili strumenti online che sono in grado di applicare il coefficiente e l'aliquota corrette. Per versare l'Imu si utilizza un modello F24. I codici tributo vanno da 3912 a 3930, a seconda del tipo di immobile e del destinatario del tributo (Comune o Stato).

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