Nel nostro Paese, dice la Cgia di Mestre, nel 2016 l’età media degli occupati era di 44 anni (contro una media di 42 nei principali Stati Ue). Dal 1996 è salita di 5 anni. L’incidenza dei giovani sul totale degli occupati è del 12%, quella degli over 50 del 34,1%
L'Italia ha la popolazione lavorativa più anziana tra i principali paesi europei. Lo svela la Cgia di Mestre. Nel 2016, dice, l'età media degli occupati in Italia era di 44 anni, contro una media di 42 registrata nei principali Paesi Ue. Negli ultimi 20 anni, inoltre, l'età media dei lavoratori italiani è salita di 5 anni: un incremento che in nessun altro Paese è stato così rilevante.
Pochissimi giovani e molti over 50
A seguito del calo demografico, dell'allungamento dell'età media e di quella lavorativa, spiega la Cgia, contiamo nei luoghi di lavoro pochissimi giovani e molti over 50. Nel nostro Paese l'incidenza dei giovani (15-29 anni) sul totale degli occupati è pari al 12 per cento: in Spagna è al 13,2, in Francia al 18,6, in Germania al 19,5 e nel Regno Unito al 23,7 per cento. Per contro, nel nostro Paese l'incidenza degli ultra 50enni sul totale degli occupati è del 34,1 per cento: solo la Germania registra un dato superiore al nostro e precisamente del 35,9 per cento, mentre in Spagna è del 28,8, in Francia del 30 e nel Regno Unito del 30,9 per cento.
Dal 1996 -40,5% di giovani in uffici e fabbriche
La diminuzione della presenza degli under 30 nei luoghi di lavoro è un fenomeno che è in atto da parecchi anni. Tra il 1996 e il 2016, sebbene lo stock complessivo dei lavoratori occupati in Italia sia aumentato, i giovani presenti negli uffici o in fabbrica sono diminuiti di quasi 1.860.000 unità: in termini percentuali nella fascia di età 15-29 anni la variazione è stata pari al -40,5 per cento, contro una media dei principali Paesi Ue del -9,3 per cento. Sempre in questo arco temporale, tra gli over 50 gli occupati sono aumentati di oltre 3.600.000 unità, facendo incrementare questa coorte dell'89,8 per cento. Un boom che, comunque, ha interessato tutti i principali Paesi dell'Ue presi in esame in questa analisi, con punte che in Spagna hanno toccato il +103,8 per cento e in Francia il +105,1 per cento.
Età media occupati più alta in Liguria, Sardegna e Calabria
A livello regionale la stima dell'età media degli occupati più alta si riscontra in Liguria (45,4), in Sardegna (45,3) e in Calabria (44,7). Le regioni che, almeno a livello nazionale, risentono meno del progressivo invecchiamento della popolazione lavorativa sono il Veneto e la Lombardia (entrambe con 43,5), il Trentino Alto Adige (43,2). Realtà che, insieme all'Emilia Romagna, registrano il più elevato numero di giovani assunti con il contratto di apprendistato.
“Riemergono problemi che credevamo aver superato”
“Con pochi giovani e tante persone di una certa età ancora presenti nei luoghi di lavoro le nostre maestranze possono contare su una grande esperienza ed un'elevata professionalità, tuttavia stanno riemergendo una serie di problemi che credevamo aver definitivamente superato – ha detto il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo –. Sono tornati a crescere, soprattutto nei mestieri più pesanti e pericolosi, gli incidenti e la diffusione delle malattie professionali e il numero di attività caratterizzato da mansioni di routine è molto superiore al dato medio europeo”.