Lo Spesometro riparte (a metà). Casero: "Stop grave, valutiamo misure"
EconomiaDopo i problemi riscontrati a partire dal 22 settembre, il servizio online è ritornato a funzionare, ma alcune opzioni non sono ancora disponibili. Il viceministro all'Economia: "Tra oggi e domani vedremo con l'Agenzia delle Entrate se fare un intervento più ampio"
La situazione che si è venuta a creare con il blocco dello Spesometro "è grave". A dirlo è il viceministro dell'Economia, Luigi Casero, che ha anche sottolineato che "tra oggi e domani vedremo con l'Agenzia delle Entrate se potremo fare un intervento un po' più ampio, se ci sia la necessità di misure immediate, come un'ulteriore proroga, o di interventi più a lungo termine". Lo strumento intanto è stato ripristinato, ma solo parzialmente.
Alcune funzioni non ancora disponibili
Dopo i problemi riscontrati a partire dal 22 settembre, il servizio "Fatture e Corrispettivi" online è ritornato a funzionare sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ma al momento non sono ancora disponibili diverse funzioni. Tra queste, quelle di "modifica dei dati fattura attraverso interfaccia web; visualizzazione delle notifiche di esito delle sole fatture elettroniche, delle comunicazioni trimestrali Iva e quelle relative ai corrispettivi; precompilazione dei dati all'interno della funzionalità di generazione dati fattura", come si legge sulla pagina dedicata.
Casero: "Valutiamo misure"
"Quello che l'Agenzia delle Entrate poteva fare, l'ha fatto", ha spiegato Casero, sottolineando che ora si cercherà di capire cosa è successo e quanti utenti sono rimasti coinvolti nel blocco. "Ci possono essere sia degli interventi immediati che altri che riguardano il futuro", ha specificato il viceministro sulla questione, precisando che "quando succedono dei fatti come questo, è giustorivedere un po' tutto e prevedere degli interventi. Il primo step l'ha fatto l'Agenzia, vediamo se ci sarà un secondo step con un intervento del governo e poi un terzo step sul futuro".
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate dal Garante della privacy
Intanto, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha precisato che lo Spesometro ricomincerà a funzionare pienamente non appena "si riattiverà la sicurezza del sistema su cui lavora Sogei", cioè la società che ha creato il servizio. Mentre entrava nella sede del Garante della Privacy, il direttore ha anche fatto sapere che non sa dire se lo Spesometro ritornerà pienamente attivo già da oggi.
Privacy dei contribuenti a rischio
Il sistema era fuori servizio da venerdì scorso, quando il portale era stato bloccato perché inserendo solo il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati. Come avevano denunciato le associazioni dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec e Unico, in una lettera inviata al viceministro dell'Economia e al direttore Ruffini, si tratta di una "gravissima anomalia". In pratica, inserendo il codice fiscale di una persona, chiunque in possesso delle credenziali di accesso al portale, "era in grado di visualizzare, stampare e modificare tutti gli invii effettuati dal contribuente, sia quelli personali sia dei propri clienti pur non avendone alcun titolo".
La proroga al 5 ottobre
A causa del problema tecnico, il 25 settembre l'Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che ci sarà una proroga dal 28 settembre al 5 ottobre della scadenza per presentare gli adempimenti fiscali. Non solo: gli uffici, secondo quanto riportato da una nota dell’Agenzia delle Entrate, valuteranno anche se non applicare sanzioni, per una sorta di moratoria, da prendere in considerazione in caso di errori formali o effettive difficoltà, fino a 15 giorni dalla scadenza originaria. Sullo slittamento della scadenza è intervenuto il Consiglio nazionale dei commercialisti, che ha ricordato: "Questa nuova, ennesima proroga è, esattamente come le altre, assolutamente insufficiente". Ma Ruffini ha ribattuto che questa "è la proroga che può dare l'Agenzia amministrativamente, collegata al disservizio del sito".