Istat, cala disoccupazione: tasso trimestre al 10,9%. +78mila occupati

Economia

Il numero dei disoccupati è sceso di 154mila unità su base annua (0,6%): livelli minimi dal 2012. In aumento coloro che lavorano, crescono i contratti a termine. Record di donne occupate. Diminuiscono gli inattivi. Il Pil fa registrare un +1,5% rispetto a dodici mesi fa

"Dopo tre trimestri di crescita", nel secondo trimestre del 2017 è tornato a diminuire il numero di disoccupati, la cui stima è scesa a 2 milioni e 839mila unità (-154mila in un anno, -5,1%). L’Istat ha comunicato i dati del mondo del lavoro in Italia, precisando che il tasso di disoccupazione è sceso al 10,9%, in calo di 0,6 punti percentuali in confronto ad un anno prima e di 0,4 punti rispetto al trimestre precedente.

Disoccupazione trimestre a minimi dal 2012

In base ai dati destagionalizzati, il tasso di disoccupazione del secondo trimestre 2017, si attesta all'11,2%, in calo di 0,4 punti rispetto al trimestre precedente. Si tratta di percentuali che fanno segnare un picco minimo dal 2012: in particolare, il tasso grezzo risulta il più basso dal secondo trimestre di quell'anno (quando era al 10,5%), mentre il tasso destagionalizzato è il più basso dal terzo trimestre del 2012 (era al 10,7%).

+78mila occupati in II trimestre

Nel secondo trimestre del 2017, gli occupati sono cresciuti di 78mila unità (+0,3%) rispetto al primo trimestre, grazie all'ulteriore aumento dei dipendenti (+149mila, +0,9%), in oltre otto casi su dieci a termine (+123mila, +4,8%). Secondo i dati dell’istituto di statistica, rispetto al secondo trimestre del 2016, si stima una crescita di 153 mila occupati (+0,7%), che riguarda soltanto i dipendenti (+356mila, +2,1%), oltre tre quarti dei quali a termine (+278mila, +11,2%). Continuano invece a calare gli indipendenti (-71mila, -1,3%).

Occupazione donne record, al 49,1% in trimestre

Nel secondo trimestre del 2017, il tasso di occupazione delle donne è salito al 49,1% sulla base dei dati grezzi Istat (+0,6 punti in un anno), in crescita per il quarto trimestre consecutivo: è il livello più alto mai registrato nelle serie storiche iniziate nel 1977. Nonostante il recupero, "la situazione occupazionale delle donne nel nostro Paese - scrive l'Istat - è tra le peggiori dell'Ue": nella media 2016 l'Italia è "penultima" tra i paesi Ue28, "con un divario di 13,2 punti rispetto alla media, seguita soltanto dalla Grecia".

Gli inattivi

Rispetto agli ultimi trimestri, si attenua la riduzione degli inattivi di 15-64 anni (-76 mila in un anno) e del corrispondente tasso di inattività (-0,1 punti). La diminuzione degli inattivi riguarda soltanto le donne, soprattutto il Mezzogiorno, gli individui di 35-49 anni, e coinvolge quanti vogliono lavorare (le forze di lavoro potenziali). (I DATI ISTAT)

Cresce il Pil

Nel secondo trimestre del 2017 l'economia italiana ha registrato una crescita del Pil pari allo 0,4% in termini congiunturali e all'1,5% su base annua. Nel complesso, l'economia dei paesi dell'area Euro è cresciuta dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% nel confronto con lo stesso trimestre del 2016.

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