L’11 novembre si celebra il più grande appuntamento per il commercio elettronico cinese e mondiale. Nel 2014 la ricorrenza, lanciata dal colosso Alibaba, ha fatto registrare vendite per 9 miliardi di dollari. Nel 2015, dicono le stime, si farà meglio
Il conto alla rovescia è cominciato. Tra poche ore centinaia di milioni cinesi si collegheranno a Internet a caccia di offerte e sconti e, in tutta probabilità, stabiliranno un nuovo record per gli acquisti online. L'11 novembre di ogni anno si celebra infatti il Singles' Day, ricorrenza che nel giro di un lustro è diventata la data più importante per l'ecommerce cinese e mondiale. Nell'edizione 2014 furono acquistati beni per 9 miliardi di dollari, un primato. Le stime prevedono che nel 2015 si farà meglio. Per dare un'idea del fenomeno, in occasione dell'ultimo cyber-monday (il lunedì che segue il weekend successivo al giorno del ringraziamento considerata la data più importante per gli acquisti online negli Usa) gli americani hanno speso in Rete 2,4 miliardi di dollari, quasi quattro volte meno.
Alibaba su tutti - Grande protagonista dell'evento sarà, ancora una volta, Alibaba. Nel 2009 è stato proprio il colosso dell'ecommerce cinese quotato a Wall Street, a trasformare una ricorrenza nata in opposizione a San Valentino nell'attuale apoteosi del consumismo digitale offrendo articoli a prezzi scontati sulle sue piattaforme. Nel corso del tempo anche altri servizi di rivendita online cinesi si sono accodati e pure marchi occidentali come Disney, Apple e Calvin Klein hanno abbracciato la tradizione. Il risultato è che nel 2014 nei primi tre minuti della giornata Alibaba ha venduto prodotti per 1 miliardo di dollari, una cifra destinata ad essere superata quest'anno. Nel 2015 saranno infatti a disposizione a prezzo ribassato 6 milioni di prodotti (erano 1 milione nel 2014) da parte di 40 mila rivenditori e circa 30 mila marchi. Secondo il servizio postale cinese, nelle 24 ore del Singles' Day 760 milioni di pacchi viaggeranno dai negozi online alle case degli utenti.
Nonostante il Pil – L'edizione 2015 della festa cade in un momento di rallentamento dell'economia della Cina. Nel terzo trimestre del 2015 il Pil del Paese è cresciuto del 6,9%, il dato più basso dal 2009, e c'è il rischio che non si raggiunga la soglia annuale prefissata del 7%. Tuttavia, secondo gli analisti, questi dati negativi non influiranno sulle vendite dell'11 novembre che confermeranno l'importanza della data, il crescente potere d'acquisto della classe media cinese e la sua propensione al commercio elettronico. Nel 2014 gli utenti Internet cinesi erano saliti a 649 milioni, il 55% dei quali effettuava acquisti online (erano il 48,9% nel 2013).