Confcommercio: balzo dei consumi a luglio

Economia

Aumento dello 0,4% rispetto a giugno e del 2,1% tendenziale: si tratta della variazione più elevata degli ultimi 5 anni. Il presidente Sangalli: "La ripresa c’è ma la prudenza è d’obbligo". Crescono soprattutto i consumi di beni e servizi per la mobilità e per le comunicazioni

Le famiglie italiane sembrano essere tornate a spendere. È quanto rileva l’indicatore dei consumi di Confcommercio che registra a luglio una crescita dello 0,4% rispetto a giugno ed un incremento del 2,1% tendenziale. Si tratta della variazione più elevata degli ultimi cinque anni, sottolinea il Centro studi di Confcommercio.


<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/Consumi?src=hash">#Consumi</a> record a luglio <a href="http://t.co/0Y0NC7FAIl">http://t.co/0Y0NC7FAIl</a></p>&mdash; Confcommercio (@Confcommercio) <a href="https://twitter.com/Confcommercio/status/641544349717762048">9 Settembre 2015</a></blockquote>
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Crescono mobilità e comunicazioni - A luglio gli aumenti più significativi, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, si sono riscontrati per i beni e servizi per la mobilità (+8,8%) e per i beni e i servizi per le comunicazioni (+5,1%), con risultati che rafforzano il dato positivo già registrato a giugno. Più contenuto è stato l’incremento, su base annua, per i beni e i servizi per la casa (+2,1%), in controtendenza con l’andamento stagnante dei mesi precedenti; migliora, fa sapere l'organizzazione, pure la spesa per gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa (+2,0%) e per l’abbigliamento e le calzature (+0,8%). Dato positivo, ma di lieve entità, ha riguardato poi la domanda per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,3%) e per i beni e i servizi ricreativi (+0,1%); l’unico segmento che evidenzia ancora una diminuzione su base annua è, invece, quello relativo alla spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,2%).

Bella: “Ripresa c’è ma anche elementi di criticità”
- "Sulla fiducia delle famiglie siamo ai massimi storici, così come siamo ai massimi storici su quella delle imprese", ha detto il direttore dell'Ufficio studi di Confcommercio Mariano Bella, secondo cui "i consumi hanno un trend crescente abbastanza inequivocabile. La ripresa c'è, ma ci sono degli elementi di criticità". Guardando, infatti, alle categorie, si scopre come "i grandi attrattori sono i consumi legati al turismo e soprattutto i beni ed i servizi per la mobilità", perché "abbiamo avuto ottimi risultati di acquisto sul mercato dei motocicli, crescono la bigliettazione autostradale, dei trasporti aerei ed i consumi di carburante". Favorevole anche il comparto di computer, tecnologia e comunicazioni, ma su questi progressi, conclude, grava "una forte componente di importazione".

 

Sangalli: “La prudenza è d’obbligo” - Anche per il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, la “ripresa c’è ma la prudenza è d’obbligo”. “I 'segni meno' ormai "sono archiviati, c'è un risveglio dei consumi (+2,1% a luglio, ndr) e la fiducia delle famiglie è su livelli massimi”. Dopo "molti anni di crisi, il governo deve vincere la scommessa di trasformarla in una crescita robusta, duratura, diffusa tagliando le tasse su imprese e famiglie”, conclude Sangalli.



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