Come ogni anno, Mary Maeeker della società di consulenza KPCB pubblica i suoi dati sulle tendenze della Rete. Centinaia di slide di grafici e statistiche per parlare di droni, messaggistica e utenti che si filmano mentre giocano ai videogame
E' diventato, nel tempo, uno degli appuntamenti più attesi del mondo della tecnologia. E non si tratta di una fiera dove si presenta o annuncia qualcosa. No, qui si parla di centinaia di slide, nemmeno troppo “sexy” dal punto di vista della grafica. Eppure gli addetti ai lavori ogni anno attendono gli Internet Trends di Mary Meeker, della società di analisi e consulenza KBCP, come un piccolo evento. In quei dati si trova infatti un riassunto dello stato della Rete e nelle pieghe dei grafici sono presentate alcune delle tendenze principali del web contemporaneo inserite all'interno del contesto più generale della storia dell'Internet e della sua evoluzione.
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Sempre di più, ma più lentamente – Sfogliando gli Internet Trends si può per esempio notare come la popolazione che abita il mondo online sia cresciuta in 20 anni da 35 milioni a 2,8 miliardi (con una penetrazione, ad oggi, del 39%). E come i possessori di telefonino siano passati dagli 80 milioni del 1995 ai 5,2 miliardi attuali (penetrazione superiore al 70 %). Ma se si guarda ai numeri da distanza più ravvicinata si può anche notare come negli ultimi anni il tasso di crescita sia rallentato: dal 2013 al 2014 gli utilizzatori della Rete sono saliti dell'8 % (contro il 10 % dell'anno precedente), mentre gli utenti di telefonini intelligenti hanno fatto un salto in alto del 23 % (contro il 27 % dello scorso anno e il 65 % di due anni fa). Insomma, ricorda Meeker, si va avanti sì, ma più piano di prima. Il che, magari, può aiutare a capire perché aziende come Google e Facebook, la cui crescita dipende dall'incremento della popolazione digitale, si stiano adoperando – non senza suscitare polemiche - per migliorare l'accesso alla Rete nei Paesi in via di sviluppo: ne va dei loro profitti.
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Il medium è il “messaggio” - Con la diffusone di Internet e degli smartphone, si legge negli Internet Trends, aumenta anche il numero di ore che gli utenti trascorrono davanti ad uno schermo. Negli Stati Uniti saliranno, nel 2015, a 9,9 al giorno. E se la televisione fa sempre la parte del leone, i piccolissimi schermi, quelli dei telefoni intelligenti appunto, non scherzano e si aggiudicano il secondo posto: 2,4 ore al dì. Per dare un'idea del cambiamento può essere interessante, suggerisce Meeker, guardare all'orientamento dei display. Cinque anni fa gli utenti passavano solo il 5 % del tempo fissando un monitor sistemato in verticale, oggi questa percentuale è salita al 29 %. Intanto, raccontano le slide, la chat mobile è diventata una delle attività preferite degli utenti (6 delle 10 app più scaricate al mondo sono di messaggistica) e i leader del settore, a cominciare da SnapChat e WhatsApp, puntano a diventare veri e propri sistemi operativi da cui erogare servizi che non siano soltanto i messaggi.
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E-commerce e droni - Tra le tendenze più interessanti segnalate dagli Internet trends c'è poi l'entrata nel mondo dell'ecommerce di tutti i colossi del web: da Twitter a Facebook a Google, il 2015 è l'anno dei pulsanti “Compra” che cominciano a fare capolino nelle piattaforme di social network. Da tenere d'occhio, poi, i droni. Il loro uso, nei settori commerciali più disparati, è solo all'inizio e la crescita si annuncia imponente: 1,7 miliardi di dollari il fatturato dei velivoli senza pilota previsto nel 2015, con una crescita del 167 % rispetto all'anno scorso. Infine, continuerà a crescere il fenomeno dei giocatori di videogame che trasmettono in streaming le proprie performance videoludiche. Twitch, piattaforma specializzata in questo tipo di servizi, ha trasmesso nel 2014 qualcosa come 11 milioni di video al mese.
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Sempre di più, ma più lentamente – Sfogliando gli Internet Trends si può per esempio notare come la popolazione che abita il mondo online sia cresciuta in 20 anni da 35 milioni a 2,8 miliardi (con una penetrazione, ad oggi, del 39%). E come i possessori di telefonino siano passati dagli 80 milioni del 1995 ai 5,2 miliardi attuali (penetrazione superiore al 70 %). Ma se si guarda ai numeri da distanza più ravvicinata si può anche notare come negli ultimi anni il tasso di crescita sia rallentato: dal 2013 al 2014 gli utilizzatori della Rete sono saliti dell'8 % (contro il 10 % dell'anno precedente), mentre gli utenti di telefonini intelligenti hanno fatto un salto in alto del 23 % (contro il 27 % dello scorso anno e il 65 % di due anni fa). Insomma, ricorda Meeker, si va avanti sì, ma più piano di prima. Il che, magari, può aiutare a capire perché aziende come Google e Facebook, la cui crescita dipende dall'incremento della popolazione digitale, si stiano adoperando – non senza suscitare polemiche - per migliorare l'accesso alla Rete nei Paesi in via di sviluppo: ne va dei loro profitti.
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Il medium è il “messaggio” - Con la diffusone di Internet e degli smartphone, si legge negli Internet Trends, aumenta anche il numero di ore che gli utenti trascorrono davanti ad uno schermo. Negli Stati Uniti saliranno, nel 2015, a 9,9 al giorno. E se la televisione fa sempre la parte del leone, i piccolissimi schermi, quelli dei telefoni intelligenti appunto, non scherzano e si aggiudicano il secondo posto: 2,4 ore al dì. Per dare un'idea del cambiamento può essere interessante, suggerisce Meeker, guardare all'orientamento dei display. Cinque anni fa gli utenti passavano solo il 5 % del tempo fissando un monitor sistemato in verticale, oggi questa percentuale è salita al 29 %. Intanto, raccontano le slide, la chat mobile è diventata una delle attività preferite degli utenti (6 delle 10 app più scaricate al mondo sono di messaggistica) e i leader del settore, a cominciare da SnapChat e WhatsApp, puntano a diventare veri e propri sistemi operativi da cui erogare servizi che non siano soltanto i messaggi.
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E-commerce e droni - Tra le tendenze più interessanti segnalate dagli Internet trends c'è poi l'entrata nel mondo dell'ecommerce di tutti i colossi del web: da Twitter a Facebook a Google, il 2015 è l'anno dei pulsanti “Compra” che cominciano a fare capolino nelle piattaforme di social network. Da tenere d'occhio, poi, i droni. Il loro uso, nei settori commerciali più disparati, è solo all'inizio e la crescita si annuncia imponente: 1,7 miliardi di dollari il fatturato dei velivoli senza pilota previsto nel 2015, con una crescita del 167 % rispetto all'anno scorso. Infine, continuerà a crescere il fenomeno dei giocatori di videogame che trasmettono in streaming le proprie performance videoludiche. Twitch, piattaforma specializzata in questo tipo di servizi, ha trasmesso nel 2014 qualcosa come 11 milioni di video al mese.
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