Duro discorso del premier greco in Parlamento: “La bozza presentata da Juncker è stata una brutta sorpresa”. Poi però afferma: “Anche se restano le distanze siamo più vicini a un’intesa”. E ancora: “Serve una soluzione definitiva del debito”. Giù la Borsa
The proposal presented to me by EC President @JunckerEU on behalf of the institutions, came as an unpleasant surprise. #vouli #Greece
— Alexis Tsipras (@tsipras_eu) 5 Giugno 2015
“Restano le distanze ma vicini a un accordo” - "Non avrei mai potuto immaginare che i leader europei non potessero capire che nessun parlamentare greco voterebbe per ridurre i benefici per i pensionati o per un aumento dell'Iva sull'elettricità", ha proseguito il premier ellenico, "le proposte dei creditori (raccolte negli incontri degli ultimi giorni, ndr) sono irrealistiche e fanno marcia indietro rispetto al terreno comune che avevamo trovato gli scorsi mesi, il governo greco non può acconsentire in alcun modo a proposte assurde, voglio sperare che questa proposta sia ritirata dai creditori". Nonostante ciò Tsipras ritiene di essere "più vicini a un accordo che mai perché la Grecia ha avanzato una proposta realistica che non è indifferente alle esigenze dei creditori". In sostanza anche se nella trattativa ci sono ancora distanze tra Grecia e creditori “siamo molto vicini a un accordo” ha detto Tsipras precisando che il governo ellenico intende presentare una proposta definitiva sulla riforma del mercato del lavoro.
“Serve soluzione definitiva su debito” – “La Grecia vuole una soluzione definitiva sulla questione della sostenibilità del debito che metta fine allo scenario di Grexit” ha poi detto il premier Alexis Tsipras in Parlamento aggiungendo che i greci non vogliono che il governo ceda a ricatti.
Giù le Borse - Intanto oggi, la Borsa di Atene ha chiuso in forte calo. L'indice Ase ha perso il 4,96% in scia alle tensioni tra Grecia e i creditori, a partire dall'Fmi. Sulla scia della pesante seduta della Grecia, hanno chiuso in calo anche le principali piazze finanziarie europee. Nel Vecchio Continente Milano lascia sul terreno il 2,1%, Parigi -1,33%, Francoforte -1,36%, Bruxelles -1,23%, Amsterdam -1,22%, Londra -0,8% e Madrid -0,75%.