L'indice che misura le aspettative delle aziende è al miglior risultato da 17 mesi a questa parte. Il settore che segna il rialzo maggiore è quello delle costruzioni
A dicembre l'indice del clima di fiducia delle imprese italiane sale leggermente, passando a 83,6 da 83,4 di novembre. Lo rileva l'Istat secondo cui l'andamento dell'indice complessivo rispecchia "un miglioramento significativo della fiducia tra le imprese del settore delle costruzioni, una crescita lieve per le imprese manifatturiere e dei servizi di mercato, mentre risulta stazionaria la fiducia delle imprese del commercio al dettaglio". Il dato rappresenta il miglior risultato degli ultimi 17 mesi, per trovare una valutazione maggiore bisogna infatti risalire al luglio del 2012, quando ha raggiunto l'83,8.
L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta lievemente, passando da 98,0 di novembre a 98,2, mentre i giudizi sugli ordini e le attese di produzione peggiorano (da -25 a -27 e da 5 a 4, rispettivamente); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -1 a -4. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell'indicatore per i beni di consumo (da 97,6 a 98,9) e i beni intermedi (da 99,2 a 101,1) e un peggioramento per i beni strumentali (da 97,7 a 95,2).
L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 80,4 di novembre a 82,6, il rialzo maggiore. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione migliorano (da -45 a -42 il saldo) mentre le attese sull'occupazione rimangono stabili (a -21). L'indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi sale leggermente a dicembre (da 80,5 di novembre a 80,6). Migliorano i giudizi ma non le attese sugli ordini (variano da -24 a -20 e da -10 a -11, i rispettivi saldi); in lieve peggioramento le attese sull'andamento dell'economia in generale (da -35 a -36). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia si conferma sui valori di novembre (90,7). L'indice rimane stabile nella grande distribuzione (91,5) e peggiora in quella tradizionale (da 91,0 a 90,2).
L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta lievemente, passando da 98,0 di novembre a 98,2, mentre i giudizi sugli ordini e le attese di produzione peggiorano (da -25 a -27 e da 5 a 4, rispettivamente); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -1 a -4. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell'indicatore per i beni di consumo (da 97,6 a 98,9) e i beni intermedi (da 99,2 a 101,1) e un peggioramento per i beni strumentali (da 97,7 a 95,2).
L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 80,4 di novembre a 82,6, il rialzo maggiore. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione migliorano (da -45 a -42 il saldo) mentre le attese sull'occupazione rimangono stabili (a -21). L'indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi sale leggermente a dicembre (da 80,5 di novembre a 80,6). Migliorano i giudizi ma non le attese sugli ordini (variano da -24 a -20 e da -10 a -11, i rispettivi saldi); in lieve peggioramento le attese sull'andamento dell'economia in generale (da -35 a -36). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia si conferma sui valori di novembre (90,7). L'indice rimane stabile nella grande distribuzione (91,5) e peggiora in quella tradizionale (da 91,0 a 90,2).