Secondo l'associazione, a tanto ammonta l'incremento medio annuale previsto per il rincaro della tassa in agenda a luglio. Cgia di Mestre: rialzi sull'acquisto di vino, birra, carburanti e abbigliamento
Il previsto aumento dell'Iva dal 21% al 22% dal prossimo 1 luglio comporterà, per una famiglia di 3 persone, una 'stangata' di 135 euro in media l'anno. Lo calcola l'ufficio studi di Confcommercio. Si tratta di un duro colpo per famiglie e imprese visto che l'aliquota standard Iva riguarda circa il 70% dei consumi totali.
L'ipotesi di aumento dell'Iva - nota l'assocazione - acuisce la situazione di crisi per il commercio al dettaglio e 26mila imprese del settore potrebbero scomparire entro fine anno.
Cgia di Mestre: incremento 100 euro a famiglia - Secondo la Cgia di Mestre, invece, nel caso di una famiglia di 4 componenti, l'incremento medio annuo sarà di 103 euro. Visto che per il 2013 l'aumento dell'Iva interesserà solo il secondo semestre, per l'anno in corso gli aumenti di spesa saranno la metà: 44 euro per la famiglia da 3 persone; 51,5 euro per quella da 4. Quali saranno i principali beni e servizi a rincarare? Vino e birra tra le bevande; carburanti, riparazioni auto, abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, giocattoli e computer tra i non alimentari. Insomma, dal prossimo 1 luglio le famiglie dovranno pagare questi prodotti di più a seguito dell'incremento dell'aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22%, così come stabilito dal governo Monti.
L'ipotesi di aumento dell'Iva - nota l'assocazione - acuisce la situazione di crisi per il commercio al dettaglio e 26mila imprese del settore potrebbero scomparire entro fine anno.
Cgia di Mestre: incremento 100 euro a famiglia - Secondo la Cgia di Mestre, invece, nel caso di una famiglia di 4 componenti, l'incremento medio annuo sarà di 103 euro. Visto che per il 2013 l'aumento dell'Iva interesserà solo il secondo semestre, per l'anno in corso gli aumenti di spesa saranno la metà: 44 euro per la famiglia da 3 persone; 51,5 euro per quella da 4. Quali saranno i principali beni e servizi a rincarare? Vino e birra tra le bevande; carburanti, riparazioni auto, abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, giocattoli e computer tra i non alimentari. Insomma, dal prossimo 1 luglio le famiglie dovranno pagare questi prodotti di più a seguito dell'incremento dell'aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22%, così come stabilito dal governo Monti.