Google Flights atterra in Italia. Ma trova tanta concorrenza

Economia
Ecco come appare Google Flights.
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Il sistema di ricerca voli aerei di Mountain View è sbarcato anche nel nostro Paese. Punta su semplicità di uso e mappe. Ma il mercato è assai competitivo e i più scettici sottolineano diverse perplessità

di Raffaele Mastrolonardo

Dalla sua ha una grande semplicità d'uso, una serie di funzionalità esclusive e un marchio universalmente riconosciuto e riconoscibile. Contro, giocano i mancati accordi con alcune compagnie aeree e l'ingresso tardivo in un mercato già affollato. Il recente atterraggio in Italia di Google Flights, il sistema di ricerca voli del colosso del Web, rappresenta certo un piccolo evento per l'e-commerce nostrano ma offre anche, secondo gli osservatori, più di un punto interrogativo. Insomma, l'impatto che il servizio avrà nel mercato locale resta tutto da vedere.

Tecnologia superiore ma... – Esteso contemporaneamente a Italia, Francia, Olanda, Regno Unito e Spagna, Google Flights ha chiaramente alcuni vantaggi tecnologici sui concorrenti. A cominciare dall'interfaccia intuitiva e integrata con le mappe del motore di ricerca che permette, per esempio, la visualizzazione in un colpo solo di tutte le opzioni di destinazione in un determinato Paese con relativi prezzi. Non solo, Google Flights rende più agevole determinare il giorno migliore per volare, ovvero quello con le tariffe più economiche. Il sistema infatti offre la possibilità di visualizzare un grafico che mette a confronto i prezzi per la tratta scelta nella varie date agevolando così la scelta. Ma se sulle capacità di Google di offrire un prodotto superiore per quanto riguarda usabilità e tecnologia pochi dubitano, le perplessità riguardano invece altri aspetti. A cominciare dal fatto che, almeno per ora, mancano le informazioni su alcune compagnie aree importanti come Lufthansa, Ryan Air e EasyJet. Assenze che pesano su un sito di comparazione come questo la cui utilità dipende molto dalla completezza dell'offerta.

Affollamento – Resta poi da vedere quale impatto avrà l'arrivo tardivo di Google in un mercato assai affollato. I servizi che offrono la possibilità di cercare e di prenotare voli nel nostro Paese sono già molti. A cominciare da colossi internazionali come eDreams e Expedia per continuare con siti come Volagratis, SkyScanner o LastMinute.com che si dividono una torta abbastanza importante. Secondo l'Osservatorio e-commerce del Politecnico di Milano, nel 2012 il commercio elettronico per turismo e  trasporti ha generato un giro di affari di 4,4 miliardi di euro (più del 50 % dell'e-commerce complessivo) con una crescita del 14% rispetto all'anno precedente. Il 71% del valore delle transazioni riguarda proprio l'acquisto di biglietti di viaggio (compresi anche quelli per il treno). L'Osservatorio non fornisce cifre sui fatturati dei singoli operatori ma indica che, per volume di transazioni, i principali soggetti nel segmento in cui arriva Google sono eDreams, Expedia, Lastiminute.com e Volagratis. Un dato confermato indirettamente anche dalla classifica della popolarità in Rete dei marchi di commercio elettronico messa a punto dalla società di consulenza Casaleggio & Associati, che ogni anno realizza un report sul settore.

L'impatto – Secondo gli osservatori, l'atterraggio di Google non porterà grossi sconvolgimenti. Almeno per quanto riguarda la parte alta del settore. “Gli operatori internazionali non sono sorpresi da questo ingresso dato che già dal 2011 Google ha reso disponibile il servizio negli Stati Uniti. Si sono già mossi ampliando il loro focus e la ricerca dell’utile nella gestione integrata della vacanza hotel e noleggi compresi”, spiega Davide Casaleggio, che cura l'annuale rapporto e-commerce della Casaleggio & Associati. “Chi potrebbe rimanere spiazzato sono gli operatori italiani focalizzati esclusivamente sulla ricerca dei voli o i comparatori di prezzo per i voli globali, che al momento mantengono il loro vantaggio competitivo con la gestione di più compagnie aeree”. Un vantaggio che potrebbe presto scomparire. “Credo che Google riuscirà a inserire le compagnie mancanti e la possibilità di integrazione con tutti gli altri suoi servizi lo farà diventare un canale importante di vendita diretta per le compagnie aeree visto il traffico che potrà generare”.

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