Citigroup, cura shock per il colosso Usa: 11 mila esuberi

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La più grande azienda di servizi finanziari del mondo ha annunciato un piano per "abbattere i costi e migliorare l'efficienza". L’amministratore delegato: “Passi in avanti logici nella trasformazione del gruppo”. E il titolo vola a Wall Street

Il colosso bancario Citigroup ha annunciato il taglio di 11 mila dipendenti a livello mondiale (il 4% della sua forza lavoro) per "abbattere i costi e migliorare l'efficienza". In un comunicato il Ceo di Citi, Michael Corbat, parla di "azioni che sono i passi in avanti logici nella trasformazione del gruppo".
Si tratta del primo intervento di ristrutturazione da quando, nell'ottobre scorso, Michael Corbat ha preso il posto, nella carica di Ceo, di Vikram Pandit. Nel comunicato che annuncia i tagli si legge che la riorganizzazione porterà a una riduzione dei ricavi annuali di meno di 300 milioni di dollari.
“Siamo impegnati sulla nostra strategia, ma abbiamo identificato aree e prodotti in cui la nostra dimensione non offre significativi ritorni" afferma Corbat

Dalla mossa, che coinvolgerà per il 35 % le attività di sportello Citi (con forte riduzione della presenza in mercati come  Pakistan, Paraguay, Romania, Turchia e Uruguay), il colosso bancario si attende costi pari a 1 miliardi di dollari nel quarto trimestre  2012, ma anche risparmi sui costi operativi pari a 900 milioni di  dollari nel bilancio 2013 e a 1,1 miliardi nel 2014.
All'annuncio dei tagli le azioni di Citigroup hanno fatto registrare un balzo di circa il 4% a 35,65 dollari.

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