Crisi, i mercati promuovono il decreto ‘salva Italia’

Economia

Positive tutte le borse europee, Milano chiude a +2,91%. Lo spread scende a 375. Intanto Merkel e Sarkozy trovano l’accordo per "un nuovo trattato Ue". Ma Standard & Poor's: Francia e Germania a rischio declassamento

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I mercati promuovono il decreto 'salva Italia'. In una giornata caratterizzata da un andamento positivo di tutte le piazze finanziarie europee. Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo: il Ftse Mib ha guadagnato il 2,91% a 15.926 punti.
Crolla lo spread che torna sotto 400 punti base e archivia la seduta di oggi a 375 punti base, in calo di 80 punti rispetto ai 455 di venerdì scorso. Era da più di un mese, dallo scorso 28 ottobre, che il differenziale non si riduceva in modo così vistoso, con il rendimento del decennale sceso sotto il 6%. A spingere al rialzo le borse europee anche le aspettative per il Consiglio europeo dell'8 e 9 dicembre.

Merkel- Sarkozy: "Accorso su nuovo trattato Ue" - Intanto oggi, lunedì 5 dicembre, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno preparato il menù che verrà servito venerdì prossimo agli altri partner europei. I due hanno affermato che Francia e Germania hanno completato un euro-piano che presenteranno mercoledì 7 dicembre al presidente dell'Unione europea, Herman Van Rompuy e che dovrebbe essere approvato al Consiglio europeo. "L'intesa franco-tedesca è completata. Vogliamo essere certi che gli squilibri che hanno portato all'attuale situazione dell'Eurozona, non si riproporrà di nuovo " ha detto Sarkozy al termine dell'incontro con la cancelliera. E ha aggiunto: "Le cose non possono continuare come sono andate finora. La nostra preferenza è per un trattato tra i 27 paesi membri dell'Ue, in modo che nessuno si senta escluso, ma siamo aperti a un trattato tra i 17 paesi membri dell'Eurozona e aperti a qualsiasi stato che voglia starci". "Questo trattato - ha sottolineato il presidente francese – conterrà le seguenti cose: vogliamo sanzioni automatiche per chi non rispetta il tetto del deficit del 3%. Vogliamo una regola d'oro del pareggio di bilancio che sia introdotta nelle costituzioni dei paesi dell'area euro". Il pacchetto, ha concluso Sarkozy, dovrà essere approvato al vertice Ue, in caso contrario si rischierebbe seriamente l'esplosione dell'Eurozona.

Sarkozy: "L'Italia non è come la Grecia" - Medesimo tenore nelle dichiarazioni della Merkel. Siamo "fermamente determinati" a varare le modifiche dei trattati Ue al prossimo vertice Ue, che dovranno essere negoziate e concluse per la fine di marzo. Bocciati, invece, gli eurobond. Li respingiamo, ha detto la cancelliera mentre per il presidente francese " non sono una soluzione alla crisi". Nella conferenza stampa anche qualche battuta sull’Italia. "La Grecia è un caso particolare, non possiamo paragonare una grande economia come quella italiana, o quella spagnola, a quanto è successo in Grecia" ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy.

S&P: Francia e Germania a rischio declassamento - L’agenzia internazionale Standard & Poor's ha messo sotto osservazione per possibile downgrade i rating di 15 paesi di Eurolandia. Viene confermato il creditwatch sul rating di Cipro mentre viene esclusa dalla revisione la Grecia. A rischiare le tripla 'A' sono Francia, Germania, Olanda, Lussemburgo, Austria e Finlandia. Anche l'Italia rischia il rating di 'A-1'. S&P cita cinque fattori di
rischio tra cui quello di "recessione economica" nel 2012 e conclude che l'esame verrà concluso "il prima possibile" dopo il summit europeo del 8-9 dicembre.
In una nota congiunta Francia e Germania, prendendo atto della decisione di Standard & Poor’s,  "affermano la loro determinazione nell'assicurare la stabilità dell'area dell'euro e sono risolute nel difendere tale stabilità".

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