Borse, Milano chiude in rialzo. Ma lo spread resta alto

Economia

Seduta movimentata per Piazza Affari nel giorno del giuramento del nuovo governo Monti. Poi gli indici terminano positivi (Ftse Mib +0,79%). Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco chiude a 519 punti base. Contrastati i mercati europei

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Debutta con un rialzo di Borsa il nuovo governo guidato da Mario Monti, con gli indici che terminano positivi una seduta movimentata. Il Ftse Mib sale dello 0,79%, a 15.419 punti, All Share a +0,77%. Male Bpm, sale Ubi, rialzo per l'energia, Lottomatica, Fiat. Per Piazza Affari un'altra giornata in altalena, con il Ftse Mib che ha toccato anche un massimo del 2,8% per poi andare in negativo dell'1% e risalire. Molta attenzione al varo del governo Monti, con ore di tensione in mattinata in coincidenza con il prolungarsi del colloquio con Napolitano prima dello scioglimento della riserva; occhi puntati anche sullo spread, che ha oscillato rimanendo però sempre sopra i 500 punti. Poi, il differenziale Lo spread tra il differenziale tra il btp e il bund tedesco è salito in chiusura a 519 punti base, mentre il rendimento del decennale si è attestato di nuovo sulla soglia critica del 7%.

Borse europee contrastate – Le Borse europee chiudono contrastate al termine di una seduta nervosa e altalenante, segnata dalla perdurante preoccupazione per la crescita dei rendimenti dei titoli di Stato europei. Dopo i massimi storici toccati nelle scorse sedute dagli spread tra i bund decennali e gli equivalenti italiani e spagnoli, mercoledì 16 novembre hanno raggiunto un record anche i differenziali con i bond francesi. Negativi il Dax di Francoforte, che perde lo 0,33% a 5.913,36 punti, e l'Ftse 100 di Londra, che arretra dello 0,15% a 5.509,02 punti. In rialzo invece il Cac 40 di Parigi (+0,52% a 3.064,90 punti) e l'Ibex di Madrid (-0,81% a 8.304,1 punti). Nuovo tonfo per Atene, che scivola del 3,48%.

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