Unicredit, in Italia taglio di 5200 dipendenti entro il 2015

Economia

Il gruppo bancario nei primi 9 mesi del 2011 registra perdite per 9,3 miliardi. Prevista nei prossimi 4 anni una riduzione del personale. Piazza Cordusio vara la ricapitalizzazione da 7,5 mld di euro

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Unicredit, dopo svalutazioni di natura straordinaria e non ripetibile per 10,16 miliardi al netto delle tasse, ha registrato una maxiperdita da 10,64 miliardi di euro nel terzo trimestre dell'anno; nei primi 9 mesi del 2011 la perdita è di 9,3 miliardi. Lo annuncia la banca stessa, che oggi ha approvato la trimestrale, il piano industriale 2011-2015 e un aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Al netto delle svalutazioni la perdita normalizzata del terzo trimestre è di 474 milioni. La banca, per rafforzare la propria struttura patrimoniale, ha anche stabilito di non pagare dividendi sui risultati del 2011.

Piano strategico -
Fra gli obiettivi del piano strategico, che nei prossimi 4 anni prevede una riduzione del personale in Italia di 5200 unità, un utile da 6,5 miliardi nel 2015. Per quanto riguarda invece l'aumento di capitale, Unicredit prevede che sia possibile realizzarlo nel primo trimestre del 2012, così da raggiungere già il prossimo anno, con piena applicazione delle informazioni disponibili su Basilea 3, un 'common equity tier 1' superiore al 9%, che crescerà oltre il 10% nel 2015.

Ricapitalizzazione da 7,5 mld - L'aumento di capitale appena ufficializzato "mi sembra una risposta veloce che Unicredit ha dato" alle necessità di ricapitalizzazione e al mercato. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. "La volontà di aumentare il capitale significa che c'è la volontà di continuare a fare impieghi - aggiunge Marcegaglia a margine degli Stati generali di Confindustria Lombardia a Milano - e di dare credito alle imprese". "Mi sembra che nel piano ci sia la volontà di tornare al core business, quindi a stare vicino alle imprese e questo mi sembra un fatto molto positivo", conclude il presidente di Confindustria.

Riduzione di 6.150 posti di lavoro -
Il piano strategico di UniCredit prevede una riduzione netta di posti di lavoro tra settembre 2011 e il 2015 di 6.150 unità, frutto di un calo di 7.290 unità nell'Europa Occidentale e di un aumento di 1.135 unità nei paesi Cee.

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