Il direttore del Fondo Monetario Internazionale, a SkyTG24, esprime apprezzamento verso il neo-senatore a vita, premier in pectore: "Con lui ho sempre avuto un dialogo fruttuoso e caloroso". Lodi anche per il nuovo premier greco. GUARDA IL VIDEO
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(in fondo all'articolo tutti i video sulla crisi della maggioranza)
Il Fondo monetario internazionale riconosce i "progressi significativi" delle ultime ore in Italia, ma si attende "entro pochi giorni" la nomina di un nuovo presidente del Consiglio. Christine Lagarde, direttore del Fondo, è arrivata in Giappone accompagnata dalle preoccupazioni per l'evolversi del quadro europeo, segnato in questi giorni dalla designazione di Lucas Papademos alla guida di un nuovo governo ad Atene, dalle dimissioni di Silvio Berlusconi e dal passaggio della legge di stabilità nel Parlamento italiano. "Ciò che vogliamo al Fondo monetario è chiarezza e stabilità politica.
Credo che siano stati fatti progressi significativi", ha detto Lagarde, che ha lodato sia il banchiere greco appena sbarcato in politica sia Mario Monti, nominato senatore a vita e da molti analisti indicato come il prossimo presidente del Consiglio incaricato. "Stimo Mario Monti, lo conosco bene ed è estremamente competente", ha detto il direttore del Fondo. "Conosco bene Lucas Papademos, con lui saremo in gradi di far ripartire il lavoro". "Quanto all'Italia, mi compiaccio che il Senato abbia approvato il piano di riforme" e "suppongo che, dopo le dimissioni di Berlusconi, un incarico sarà dato entro pochi giorni, e sarà un nuovo segnale di chiarezza e credibilità politica, cruciale per stabilizzare la situazione".
Lagarde potrebbe chiedere al Giappone di contribuire agli interventi di salvataggio dei paesi dell'Eurozona colpiti dalla crisi del debito. "So che i nostri principali azionisti, in particolare il Giappone, non si tireranno indietro se si tratterà di aumentare le risorse del Fondo monetario internazionale", ha detto il direttore del Fondo. Tuttavia, hanno specificato all'agenzia Kyodo fonti del governo nipponico, non esiste ancora alcuna specifica richiesta del Fondo Monetario Internazionale al Giappone, che ha già acquistato circa il 20 per cento delle obbligazioni emesse dal fondo salva-stati Efsf.
Le preoccupazioni per Lagarde sulla crisi del debito sovrano in Grecia, l'eventuale contagio al settore bancario e alle principali economie della zona euro, soprattutto quella italiana, sono state al centro dei colloqui avuti dalla Lagarde a Tokyo, ultima tappa del tour iniziato a Mosca e Pechino. "Ho sottolineato ad Azumi che nella situazione attuale nessun paese, che sia sviluppato o emergente, può essere immune" dal contagio ha detto la Lagarde.
Le reazioni e i commenti: Maroni (Lega) - Napoli (Pdl) - D'Alema (Pd) - De Bortoli (Corriere) - Ferrara (Il Foglio) - Le parti sociali - Lagarde (Fmi)
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Il Fondo monetario internazionale riconosce i "progressi significativi" delle ultime ore in Italia, ma si attende "entro pochi giorni" la nomina di un nuovo presidente del Consiglio. Christine Lagarde, direttore del Fondo, è arrivata in Giappone accompagnata dalle preoccupazioni per l'evolversi del quadro europeo, segnato in questi giorni dalla designazione di Lucas Papademos alla guida di un nuovo governo ad Atene, dalle dimissioni di Silvio Berlusconi e dal passaggio della legge di stabilità nel Parlamento italiano. "Ciò che vogliamo al Fondo monetario è chiarezza e stabilità politica.
Credo che siano stati fatti progressi significativi", ha detto Lagarde, che ha lodato sia il banchiere greco appena sbarcato in politica sia Mario Monti, nominato senatore a vita e da molti analisti indicato come il prossimo presidente del Consiglio incaricato. "Stimo Mario Monti, lo conosco bene ed è estremamente competente", ha detto il direttore del Fondo. "Conosco bene Lucas Papademos, con lui saremo in gradi di far ripartire il lavoro". "Quanto all'Italia, mi compiaccio che il Senato abbia approvato il piano di riforme" e "suppongo che, dopo le dimissioni di Berlusconi, un incarico sarà dato entro pochi giorni, e sarà un nuovo segnale di chiarezza e credibilità politica, cruciale per stabilizzare la situazione".
Lagarde potrebbe chiedere al Giappone di contribuire agli interventi di salvataggio dei paesi dell'Eurozona colpiti dalla crisi del debito. "So che i nostri principali azionisti, in particolare il Giappone, non si tireranno indietro se si tratterà di aumentare le risorse del Fondo monetario internazionale", ha detto il direttore del Fondo. Tuttavia, hanno specificato all'agenzia Kyodo fonti del governo nipponico, non esiste ancora alcuna specifica richiesta del Fondo Monetario Internazionale al Giappone, che ha già acquistato circa il 20 per cento delle obbligazioni emesse dal fondo salva-stati Efsf.
Le preoccupazioni per Lagarde sulla crisi del debito sovrano in Grecia, l'eventuale contagio al settore bancario e alle principali economie della zona euro, soprattutto quella italiana, sono state al centro dei colloqui avuti dalla Lagarde a Tokyo, ultima tappa del tour iniziato a Mosca e Pechino. "Ho sottolineato ad Azumi che nella situazione attuale nessun paese, che sia sviluppato o emergente, può essere immune" dal contagio ha detto la Lagarde.