Malgrado l'avanzata dei tablet e il lancio di Kindle Fire, i lettori elettronici di e-book non scompariranno. Perché funzionano in modo diverso e rispondono a esigenze differenti. Ecco la fotografia del mercato italiano
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Anche Amazon ha dunque lanciato il suo tablet. Ma se si getta sulle tavolette perfino il papà di Kindle, l'e-reader più diffuso al mondo, vuol forse dire che gli apparecchi per leggere i libri elettronici sono spacciati? No, meglio aspettare a suonare il de profundis. Perché se è vero che tablet ed e-reader sono spesso considerati in concorrenza, con i primi da tempo in fuga e i secondi che rincorrono, la realtà è un po' più complessa. Soprattutto, i due oggetti restano profondamente diversi.
La specificità dei lettori di e-book, infatti, si chiama inchiostro elettronico: una tecnologia che riproduce i testi senza affaticare gli occhi, senza riflessi, anche di giorno, che insomma costituisce davvero - tatto e odorato a parte - il surrogato perfetto della carta, il “device” che ha resistito millenni a qualsiasi innovazione. Il tutto incorniciato da un apparecchio leggero, portatile, pulito, essenziale che, per usare le parole dello stesso Jeff Bezos, fondatore di Amazon e leader del mercato con una quota che supera il 50 %, ha la capacità di scomparire nelle vostre mani in modo che vi possiate perdere completamente nei pensieri dell'autore. Altro che fronzoli, notifiche e tutte quelle altre funzioni da attention-deficit disorder dell'iPad e soci.
E senza dover eccedere nei trionfalismi tecnologici, come quelli di chi prevede che nel 2020 ogni studente sarà dotato di e-reader e tutti i libri di testo saranno in digitale - o che già nel 2019 le case editrici abbandoneranno la carta per gli ebook - è ragionevole sostenere che i lettori di testi elettronici avranno ancora lunga vita. Se non altro perché sono l'oggetto tecnologico più lontano dalla maggioranza dei gadget che ci circondano – smartphone, iPod, tablet ecc: una diversità che permette loro di fare breccia anche nel cuore del luddista più irriducibile.
IL MERCATO IN ITALIA - Attualmente in Italia, secondo la stima degli Osservatori Ict & management del Politecnico di Milano, ci sarebbero in circolazione 600 mila lettori – nel senso di persone in carne e ossa - di e-book. Mentre gli e-reader sarebbero intorno alle 250 mila unità, anche se entro fine anno – complice il periodo natalizio - dovrebbero fare un balzo in avanti e arrivare a quota 900 mila, dicono le stime di Kearney/BookRepublic. Il loro prezzo medio si aggira tra i 200 e i 300 euro.
PER TUTTI I GUSTI - Ma quali sono gli ultimi modelli a disposizione in Italia o in arrivo nel nostro Paese? Tanto per cominciare, Amazon, oltre alla sua tavoletta, ha rinnovato la linea dei lettori elettronici. Abbiamo quindi il nuovo Kindle Touch, che permette di sfogliare le pagine con le dita - una funzione quanto mai necessaria dopo che ci siamo tutti abituati all'iPad e agli altri tablet, e comunque ancor più fedele al gesto originario di leggere un libro. Due le versioni: con connettività Wi-Fi (99 dollari) o con 3G (149 dollari). In Usa costano rispettivamente – ma solo se si accetta di ricevere pubblicità – 99 e 149 dollari. Il prezzo per l'Italia, così come la loro data di arrivo, non è ancora stato comunicati. Inoltre Amazon ha prodotto anche un Kindle tradizionale più leggero del 30 per cento (170 grammi, meno di un libro), più piccolo del 18 per cento (ma lo schermo è invariato, 6 pollici) e più veloce nel voltare pagina. Prezzo americano 79 dollari che sono diventati 99 euro in Germania (http://www.amazon.de/), un cifra che probabilmente sarà replicata in Italia quando il dispositivo sarà disponibile anche da noi.
Ma in arrivo è anche l'ultimo prodotto Sony, il PRS-T1, con schermo a 6 pollici multitouch che permette di sfogliare le pagine col dito o di usare la funzione pinch-to-zoom per ingrandire i testi, Wi-Fi, slot SD e 168 grammi di peso. Prezzo: 199 euro per l'Italia (in altri Paesi però costa meno...).
Senza dimenticare, qualche mese fa, il lancio di LeggoIbs, l'e-reader di Internet Bookshop Italia: 280 grammi, connessioni Wi-Fi e 3G (con navigazione gratuita sullo store Ibs), schermo touch che però va utilizzato con pennina elettronica inclusa, funzionalità text-to-speech (anche in italiano) e ampio supporto di formati. Costo: 199 euro.
E, sempre per restare nel made in Italy, bisogna ricordare anche Biblet, l'ebook reader di Telecom Italia, con schermo touchscreen, connessioni Wi-Fi e 3G, 240 grammi di peso, e costo di 199 euro (con possibilità di scegliere un piano di abbonamento a partire da 19 euro al mese). Infine, vanno citati il Cybook Opus e Orizon (rispettivamente 119 e 139 euro) e la serie dei BeBook (a partire da 119 euro).
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La specificità dei lettori di e-book, infatti, si chiama inchiostro elettronico: una tecnologia che riproduce i testi senza affaticare gli occhi, senza riflessi, anche di giorno, che insomma costituisce davvero - tatto e odorato a parte - il surrogato perfetto della carta, il “device” che ha resistito millenni a qualsiasi innovazione. Il tutto incorniciato da un apparecchio leggero, portatile, pulito, essenziale che, per usare le parole dello stesso Jeff Bezos, fondatore di Amazon e leader del mercato con una quota che supera il 50 %, ha la capacità di scomparire nelle vostre mani in modo che vi possiate perdere completamente nei pensieri dell'autore. Altro che fronzoli, notifiche e tutte quelle altre funzioni da attention-deficit disorder dell'iPad e soci.
E senza dover eccedere nei trionfalismi tecnologici, come quelli di chi prevede che nel 2020 ogni studente sarà dotato di e-reader e tutti i libri di testo saranno in digitale - o che già nel 2019 le case editrici abbandoneranno la carta per gli ebook - è ragionevole sostenere che i lettori di testi elettronici avranno ancora lunga vita. Se non altro perché sono l'oggetto tecnologico più lontano dalla maggioranza dei gadget che ci circondano – smartphone, iPod, tablet ecc: una diversità che permette loro di fare breccia anche nel cuore del luddista più irriducibile.
IL MERCATO IN ITALIA - Attualmente in Italia, secondo la stima degli Osservatori Ict & management del Politecnico di Milano, ci sarebbero in circolazione 600 mila lettori – nel senso di persone in carne e ossa - di e-book. Mentre gli e-reader sarebbero intorno alle 250 mila unità, anche se entro fine anno – complice il periodo natalizio - dovrebbero fare un balzo in avanti e arrivare a quota 900 mila, dicono le stime di Kearney/BookRepublic. Il loro prezzo medio si aggira tra i 200 e i 300 euro.
PER TUTTI I GUSTI - Ma quali sono gli ultimi modelli a disposizione in Italia o in arrivo nel nostro Paese? Tanto per cominciare, Amazon, oltre alla sua tavoletta, ha rinnovato la linea dei lettori elettronici. Abbiamo quindi il nuovo Kindle Touch, che permette di sfogliare le pagine con le dita - una funzione quanto mai necessaria dopo che ci siamo tutti abituati all'iPad e agli altri tablet, e comunque ancor più fedele al gesto originario di leggere un libro. Due le versioni: con connettività Wi-Fi (99 dollari) o con 3G (149 dollari). In Usa costano rispettivamente – ma solo se si accetta di ricevere pubblicità – 99 e 149 dollari. Il prezzo per l'Italia, così come la loro data di arrivo, non è ancora stato comunicati. Inoltre Amazon ha prodotto anche un Kindle tradizionale più leggero del 30 per cento (170 grammi, meno di un libro), più piccolo del 18 per cento (ma lo schermo è invariato, 6 pollici) e più veloce nel voltare pagina. Prezzo americano 79 dollari che sono diventati 99 euro in Germania (http://www.amazon.de/), un cifra che probabilmente sarà replicata in Italia quando il dispositivo sarà disponibile anche da noi.
Ma in arrivo è anche l'ultimo prodotto Sony, il PRS-T1, con schermo a 6 pollici multitouch che permette di sfogliare le pagine col dito o di usare la funzione pinch-to-zoom per ingrandire i testi, Wi-Fi, slot SD e 168 grammi di peso. Prezzo: 199 euro per l'Italia (in altri Paesi però costa meno...).
Senza dimenticare, qualche mese fa, il lancio di LeggoIbs, l'e-reader di Internet Bookshop Italia: 280 grammi, connessioni Wi-Fi e 3G (con navigazione gratuita sullo store Ibs), schermo touch che però va utilizzato con pennina elettronica inclusa, funzionalità text-to-speech (anche in italiano) e ampio supporto di formati. Costo: 199 euro.
E, sempre per restare nel made in Italy, bisogna ricordare anche Biblet, l'ebook reader di Telecom Italia, con schermo touchscreen, connessioni Wi-Fi e 3G, 240 grammi di peso, e costo di 199 euro (con possibilità di scegliere un piano di abbonamento a partire da 19 euro al mese). Infine, vanno citati il Cybook Opus e Orizon (rispettivamente 119 e 139 euro) e la serie dei BeBook (a partire da 119 euro).