"L'Irlanda non è in vendita", Dublino scende in piazza
EconomiaCirca 50mila persone hanno sfilato nella capitale dell'Eire per protestare contro il pacchetto austerity annunciato dal governo e contro l'Fmi che sta concedendo al Paese un prestito ad un tasso compreso tra il 6 e il 7%, molto più di quanto previsto
In 50mila in piazza contro l'austerity - Circa 50mila persone hanno sfidato il freddo polare e sono scese in piazza a Dublino per protestare contro il pacchetto di austerity annunciato
mercoledì dal governo. "L'Eire non è in vendita, non all'Fmi", recitava lo slogan dei manifestanti, riferito al prestito che il Fondo Monetario sta concedendo ad un tasso che
potrebbe essere compreso tra il 6 e il 7%, molto di più di quanto previsto. "Perché dovremmo pagare per le banche?", si sono chieste le decine di migliaia di manifestanti che hanno partecipato alla mobilitazione.
"Il governo vuole firmare un assegno in bianco per generazioni a venire", hanno obiettato i cittadini. Il corteo ha poi concluso il suo percorso davanti all'ufficio centrale delle Poste,
teatro della dichiarazione di indipendenza del 1916, che è stata letta da un'attrice tra gli applausi della folla.
mercoledì dal governo. "L'Eire non è in vendita, non all'Fmi", recitava lo slogan dei manifestanti, riferito al prestito che il Fondo Monetario sta concedendo ad un tasso che
potrebbe essere compreso tra il 6 e il 7%, molto di più di quanto previsto. "Perché dovremmo pagare per le banche?", si sono chieste le decine di migliaia di manifestanti che hanno partecipato alla mobilitazione.
"Il governo vuole firmare un assegno in bianco per generazioni a venire", hanno obiettato i cittadini. Il corteo ha poi concluso il suo percorso davanti all'ufficio centrale delle Poste,
teatro della dichiarazione di indipendenza del 1916, che è stata letta da un'attrice tra gli applausi della folla.