E' partito nella notte il 22 e il 23 novembre il sito italiano del più importante negozio online del mondo. Prezzi competitivi e offerte speciali ma niente e-book e musica Mp3. Almeno per ora
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Amazon irrompe nel piccolo e-commerce italiano
di Carola Frediani
Non sarà il solito pacco, preannunciavano le pubblicità affisse a Roma e Milano. Perché il fiocco d’ora in poi sarà tricolore. Nella notte tra il 22 e il 23 novembre è infatti nato Amazon.it, la versione italiana del negozio digitale più grande al mondo, emporio internazionale di libri, dischi, dvd, musica, gadget e molto altro. L’e-commerce fatto azienda, insomma. E che ora – dopo essere entrata nel mercato europeo in Gran Bretagna, Francia e Germania – ha deciso di irrompere anche nella penisola. Il primo acquisto è avvenuto a mezzanotte e 39 minuti: una stampante, per la cronaca, ordinata da un cliente di Torino. Ma i prodotti in catalogo spaziano dai film alla musica all’informatica, dall'elettronica ai videogiochi, dagli elettrodomestici ai giocattoli e agli orologi.
L’offerta per i consumatori italiani è competitiva: le consegne saranno gratuite per ordini superiori ai 19,99 euro, ma è anche possibile sottoscrivere un abbonamento annuale (Amazon Prime) di 9,99 euro che copre ogni spesa di spedizione. Inoltre i libri italiani – 100 mila quelli in catalogo, 2 milioni i volumi in tutte le lingue in pronta consegna - saranno scontati del 30 per cento. Del resto, lo store con sede in California è noto per la politica di prezzi aggressivi, talvolta quasi di dumping - dicono i rivali - con cui tende a sbaragliare la concorrenza.
“Con il nostro ingresso ufficiale in Italia offriamo più categorie di quante ne abbiamo mai offerte al lancio di Amazon nelle altre nazioni – ha scritto Jeff Bezos nella lettera al cliente del nostro Paese - musica, libri, dVD, software, videogiochi ed elettronica ma anche un 'assaggio' della nostra selezione futura di giocattoli, orologi e piccoli elettrodomestici. Troverai inoltre centinaia di migliaia di prodotti in lingua straniera in pronta consegna. Come anticipato, questo è solo l’inizio: nei prossimi mesi arricchiremo la nostra selezione con ancora più categorie”.
Tra tanti prodotti e gadget manca però Kindle, il noto lettore di ebook realizzato della stessa Amazon (per il quale bisognerà ancora passare per il portale americano, con tanto di dazio doganale) e l’offerta di musica Mp3. “Non abbiamo ancora un piano per l’uscita di Kindle in Italia – ha commentato in conferenza stampa Diego Piacentini, Senior Vice President International Retail – Lo stesso vale per la musica Mp3. Il mercato digitale è meno europeo di quello che si pensi. Ci sono problemi di diritto d’autore, di diversa gestione dell’Iva, di rapporti con le case discografiche”.
E ora tutti si chiedono cosa accadrà nel mercato italiano, soprattutto quello dei libri, sul quale Amazon è nata e si è sviluppata con forza. Si tratta infatti di un colosso da 31 miliardi di fatturato, e che ha macinato 7,56 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2010 e un utile netto di 231 milioni di dollari. Sarà una sferzata di energia per l’e-commerce italiano? Il colpo di grazia per i piccoli librai indipendenti? L’avamposto per l’invasione degli ebook?
Ovviamente da Amazon cercano di essere rassicuranti su questo fronte: “In Italia l’e-commerce è ancora così piccolo, meno dell’1 per cento sul commercio totale – continua Piacentini – che il nostro ingresso farà solo bene al settore”. Di sicuro d’ora in poi per gli italiani i pacchi non saranno più solo sinonimo di trasmissioni televisive.
Amazon irrompe nel piccolo e-commerce italiano
di Carola Frediani
Non sarà il solito pacco, preannunciavano le pubblicità affisse a Roma e Milano. Perché il fiocco d’ora in poi sarà tricolore. Nella notte tra il 22 e il 23 novembre è infatti nato Amazon.it, la versione italiana del negozio digitale più grande al mondo, emporio internazionale di libri, dischi, dvd, musica, gadget e molto altro. L’e-commerce fatto azienda, insomma. E che ora – dopo essere entrata nel mercato europeo in Gran Bretagna, Francia e Germania – ha deciso di irrompere anche nella penisola. Il primo acquisto è avvenuto a mezzanotte e 39 minuti: una stampante, per la cronaca, ordinata da un cliente di Torino. Ma i prodotti in catalogo spaziano dai film alla musica all’informatica, dall'elettronica ai videogiochi, dagli elettrodomestici ai giocattoli e agli orologi.
L’offerta per i consumatori italiani è competitiva: le consegne saranno gratuite per ordini superiori ai 19,99 euro, ma è anche possibile sottoscrivere un abbonamento annuale (Amazon Prime) di 9,99 euro che copre ogni spesa di spedizione. Inoltre i libri italiani – 100 mila quelli in catalogo, 2 milioni i volumi in tutte le lingue in pronta consegna - saranno scontati del 30 per cento. Del resto, lo store con sede in California è noto per la politica di prezzi aggressivi, talvolta quasi di dumping - dicono i rivali - con cui tende a sbaragliare la concorrenza.
“Con il nostro ingresso ufficiale in Italia offriamo più categorie di quante ne abbiamo mai offerte al lancio di Amazon nelle altre nazioni – ha scritto Jeff Bezos nella lettera al cliente del nostro Paese - musica, libri, dVD, software, videogiochi ed elettronica ma anche un 'assaggio' della nostra selezione futura di giocattoli, orologi e piccoli elettrodomestici. Troverai inoltre centinaia di migliaia di prodotti in lingua straniera in pronta consegna. Come anticipato, questo è solo l’inizio: nei prossimi mesi arricchiremo la nostra selezione con ancora più categorie”.
Tra tanti prodotti e gadget manca però Kindle, il noto lettore di ebook realizzato della stessa Amazon (per il quale bisognerà ancora passare per il portale americano, con tanto di dazio doganale) e l’offerta di musica Mp3. “Non abbiamo ancora un piano per l’uscita di Kindle in Italia – ha commentato in conferenza stampa Diego Piacentini, Senior Vice President International Retail – Lo stesso vale per la musica Mp3. Il mercato digitale è meno europeo di quello che si pensi. Ci sono problemi di diritto d’autore, di diversa gestione dell’Iva, di rapporti con le case discografiche”.
E ora tutti si chiedono cosa accadrà nel mercato italiano, soprattutto quello dei libri, sul quale Amazon è nata e si è sviluppata con forza. Si tratta infatti di un colosso da 31 miliardi di fatturato, e che ha macinato 7,56 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2010 e un utile netto di 231 milioni di dollari. Sarà una sferzata di energia per l’e-commerce italiano? Il colpo di grazia per i piccoli librai indipendenti? L’avamposto per l’invasione degli ebook?
Ovviamente da Amazon cercano di essere rassicuranti su questo fronte: “In Italia l’e-commerce è ancora così piccolo, meno dell’1 per cento sul commercio totale – continua Piacentini – che il nostro ingresso farà solo bene al settore”. Di sicuro d’ora in poi per gli italiani i pacchi non saranno più solo sinonimo di trasmissioni televisive.