Fisco, la Cgil pronta allo sciopero generale

Economia
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Il segretario Epifani accusa il governo di perdere tempo: "anno dopo anno il drenaggio fiscale asciuga sempre più le retribuzioni dei lavoratori". E si dice pronto a iniziative forti per una riforma fiscale a favore del lavoro dipendente.

Sulla questione del fisco per i dipendenti e i pensionati, la Cgil è pronta allo sciopero generale. Lo ha annunciato, a Reggio Emilia, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani.

"Abbiamo presentato e inviato al governo una nostra proposta dettagliata di riforma fiscale - ha detto - dove per riforma si intende una cosa semplice: trasferire il peso del fisco dal lavoro dipendente e dai pensionati alle altre forme di reddito, di rendita e di patrimonio. L'unica cosa che non si può fare è perder tempo, perché anno dopo anno il drenaggio fiscale asciuga sempre più le retribuzioni dei lavoratori. Se per tre anni il governo non fa nulla, quando arriveremo alla fine di questa legislatura per un lavoratore medio ci saranno tre punti di tasse in più ed altri invece pagheranno meno. Questo è il punto che non si puo' reggere e su questo faremo un'iniziativa molto forte". Anche lo sciopero generale, gli è stato chiesto? "Sì, certo", ha risposto Epifani.

Sulla politica fiscale del governo era già intervenuto in giornata  Pier Luigi Bersani.  "Il governo Berlusconi ha battuto ogni record per la crescita delle tasse" ha detto il segretario del Pd rispondendo alle affermazione di Berlusconi secondo cui il suo governo non aveva aumentato l'imposizione fiscale. "Le ultime rilevazioni dicono che nel 2010 si lavorerà per il fisco fino al 23 giugno. Lui continua a ripetere che non ha aumentato le tasse, ma i dati lo smentiscono: abbiamo battuto ogni record". E se Berlusconi è ottimista sul superamento della crisi, il segretario del Pd aggiunge: "Ma come ne veniamo fuori? Non stiamo facendo nulla".

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