Le misure anti-crisi allo studio del ministro per il Welfare, meno ore lavorate e contratti di solidarietà, trovano la Cgil disponibibile, ma purché non ci siano furbizie
Settimana corta per fronteggiare la crisi economica e soprattutto per salvare posti di lavoro. Il ministro per il Welafre, Maurizio Sacconi, lancia la ricetta del governo per fronteggiare l'emergenza occupazione e trova l'apertura della Cgil. "Meno ore e retribuzioni ridotte, ossia lavorare anche meno, pur di lavorare tutti", spiega Sacconi. La Cgil apre ma avverte: niente furbizie. "Sì all'utilizzo dei contratti di solidarietà - dice Epifani - a patto che siano inseriti in un quadro di tutele che evitino il distacco dei lavoratori dai posti di lavoro".