Cronaca

La battaglia per riconoscere Gelsomina Verde vittima innocente nella faida di Scampia

Gaia Bozza

Gaia Bozza

©IPA/Fotogramma

Sono stati condannati a 30 anni in rito abbreviato - quindi al massimo della pena possibile - due degli aguzzini di Gelsomina Verde, vita spezzata a 21 anni nel 2004: torturata, uccisa e bruciata dalla camorra di Scampia. La madre, durante il processo, è stata minacciata di morte dai familiari dei condannati. In questi lunghi anni, però, la battaglia è stata incredibilmente duplice: quella per ottenere giustizia, e quella affinché la giovane fosse riconosciuta una vittima innocente

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