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Rogo Primavalle, inaugurato il murale dedicato ai fratelli Mattei

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I titoli di Sky TG24, del 16/4/2025, edizione delle 13
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"È una grande emozione, davvero mi sono emozionato nel vedere questo murale meraviglioso. È proprio quel segno di pacificazione", ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Io sono contenta - ha detto Antonella Mattei, sorella di Stefano e Virgilio - e ho detto solo una cosa: li stiamo riportando a casa". Ma Giampaolo Mattei, in una lettera al Corriere, ha preso le distanze da questa iniziativa

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È stato inaugurato oggi, in occasione della commemorazione nel 52esimo anniversario della strage di Primavalle, il murale dedicato al ricordo dei fratelli Mattei. Il disegno ritrae i fratelli tra le calle e si intitola "un murale per Stefano e Virgilio Mattei", realizzato dall'artista Massimiliano Carli, in arte 'Negus'. "È una grande emozione, un impegno che avevamo preso con la famiglia e oggi, quando sono arrivato, davvero mi sono emozionato nel vedere questo murale meraviglioso. È proprio quel segno di pacificazione. Riconoscere che quel periodo deve essere chiuso una volta per tutte, onorando chi purtroppo ha avuto una fine che non aveva cercato, non aveva voluto, soltanto a causa della violenza politica che in quegli anni ha colpito tantissimi giovani", ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Sul perché sono serviti 52 anni prima che ci fosse un segno visibile, Rocca a margine della cerimonia ha spiegato: "Purtroppo ancora in parte non è completata questa cicatrizzazione di una ferita che è stata aperta per tanto tempo. Oggi vedere tutte le istituzioni ricordare il sacrificio dei fratelli Mattei è un segnale importante per tutta la comunità nazionale, questa è sicuramente la cosa più emozionante". Parlando del murale inaugurato oggi, il governatore ha precisato: "È un'opera per cui devo dire grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni, dell'Ater, del presidente del municipio che si è speso".

La Russa: "Murale fratelli Mattei per pacificazione"

"Io ho conosciuto il papà, ho conosciuto la mamma: in quei giorni c'ero e so come l'abbiamo vissuta. Questo murale in qualche modo è la testimonianza che non solo noi adesso, ma tutti possono avere questa memoria. Ed è molto importante, non per noi, per tutti. Per la pacificazione, per un sentimento che deve accomunare non solo nei loro confronti ma nei confronti di tutti i ragazzi e qualunque idea avessero o coltivassero che hanno dato coscientemente o, come loro, incolpevolmente e incoscientemente la vita". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa alla cerimonia.

La sorella: "Con murale li riportiamo a casa"

"Io sono contenta perché mentre seguivamo tutti i giorni qui, con mio marito, con mio figlio, con i ragazzi della regione, il team, siamo stati mattina e pomeriggio insieme, anche agli abitanti, e ho detto solo una cosa: li stiamo riportando a casa", ha detto Antonella Mattei, sorella di Stefano e Virgilio. "L'obiettivo è arrivare al rispetto degli altri e delle libertà altrui - ha precisato -. Avremmo fatto qualcosa di buono quando si raggiungerà questo e spero l'insegnamento di Stefano e Virgilio, quello che rappresenta questo Murale, porti a questo". "Abbiamo aspettato tanti anni, ci abbiamo provato circa quattro anni fa. Poi due anni fa, è venuto il presidente della Regione Rocca, e lui mi ha detto 'vedrai che si farà'. E così è stato", ha precisato. "Io la prima volta che ho parlato con l'artista (Massimiliano Carli, in arte 'Negus' ndr) avevo chiesto tutta un'altra cosa, volevo un disegno diverso. Lui è stato molto empatico con me, si è emozionato e mi ha detto 'ma ti posso fare un bozzetto come me la sento io?'". "Le calle non sono le solite rose", ha precisato spiegando il perché di quei fiori: "Quando è successo il 16 aprile del 73 era la domenica delle Palme e a Pasqua si portano le calle, mia madre ha sempre portato le calle, io ieri al cimitero ho portato le calle. Quindi quando ho visto questi fiori sono rimasta e ho detto Massimiliano: 'fai quello che vuoi', e così è stato".

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La lettera di Giampaolo Mattei

Quando i Militanti di Potere operaio diedero fuoco alla casa dove dormivano i Mattei, Virgilio e Stefano morirono nel rogo, Giampaolo e le sorelle si salvarono. E proprio Giampaolo, in occasione del 52° anniversario della strage di Primavalle, ha indirizzato ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera una lettera in cui prende le distanze da alcune iniziative. Questo il testo della lettera: "In occasione del 52° anniversario della strage di Primavalle, come Associazione Fratelli Mattei (apartitica, fondata nel 2005) ci dissociamo da recenti iniziative commemorative, come il murale promosso da Fratelli d’Italia, realizzato senza il nostro coinvolgimento e in contrasto con il Codice Civile che tutela la memoria familiare. Smentiamo inoltre che il progetto sia stato condiviso con noi, come dichiarato su Roma Today. Non abbiamo mai avuto contatti con il signor Oddo, con cui sussistono profonde divergenze. Temiamo finalità elettorali e un uso strumentale del dolore. Valutiamo azioni legali, inclusa la possibile richiesta di rimozione del murale in assenza di trasparenza. Continuiamo invece a promuovere percorsi educativi sulla memoria degli anni di piombo, basati su verità, giustizia e rispetto delle istituzioni.Giampaolo Mattei e il direttivo dell’Associazione Fratelli Mattei".

il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, alla cerimonia di commemorazione nel 52esimo anniversario della strage di Primavalle dov'è stato inaugurato il murale per i fratelli Mattei, Roma, 16 Aprile 2025. ANSA/US REGIONE LAZIO
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