
Partita da Napoli lo scorso lunedì 17 marzo, la giovane si è accasciata nella cabina che condivideva con una compagna di classe dopo aver accusato un malore. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per fare luce sull’accaduto
Diciannove anni, appassionata di arte e pattinaggio, studentessa al quarto anno dell’istituto tecnico industriale Manetti-Porciatti di Grosseto, indirizzo informatico. Aurora Bellini, la ragazza di Batignano morta nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 marzo a bordo di un traghetto salpato da Napoli e diretto a Palermo, stava partecipando a una gita scolastica con i suoi compagni di classe.

"Ragazza solare e piena di vita"
Cresciuta nel piccolo centro della Maremma insieme alla sorella gemella e ai genitori, Aurora viene descritta come una “ragazza solare e piena di vita”. Amava dipingere e disegnare. Un’esistenza spezzata, la sua, per un malore improvviso che ha trasformato un viaggio spensierato in una tragedia. Partita da Napoli lo scorso lunedì 17 marzo, la giovane si è accasciata nella cabina che condivideva con una compagna di classe dopo aver accusato un malore (ma i dettagli precisi saranno confermati solo dopo l’autopsia). L'intervento dei soccorsi è stato tempestivo. Un medico, insieme al personale sanitario e alla Guardia Costiera, ha provato a rianimare la ragazza ma la sua condizione è apparsa da subito critica. Le prime valutazioni mediche non escludono l’ipotesi di un infarto. Intanto, la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per fare luce sull’accaduto
