Il 36enne, ex centro dell'Olimpia, con la quale ha vinto lo scudetto nel 2014, era stato arrestato nella serata di sabato con l'accusa di aver terrorizzato i vicini con comportamenti minacciosi e persecutori. L'uomo è ora rientato nel suo appartamento e i condomini hanno creato una chat di gruppo nella quale si scambiano informazioni prima di uscire o rientrare in casa
Samardo Samuels, 36 anni, ex centro dell'Olimpia Milano, con la quale ha vinto lo scudetto del 2014, è stato arrestato sabato sera dai carabinieri a Milano con l'accusa di aver terrorizzato i vicini con comportamenti minacciosi e persecutori. Il giudice per la direttissima del Tribunale di Milano ha poi convalidato l'arresto, ma nei confronti del cestista, al momento senza squadra, non sono state emesse altre misure cautelari oltre a quella a cui è già sottoposto dal 20 febbraio su ordine della gip Sara Cipolla nell'ambito di un'indagine per atti persecutori condominiali. Samuels è quindi potuto rientrare nel suo appartamento al piano rialzato, in zona Farini, nella parte nord della città. In quello stesso condominio al centro delle lamentele e delle denunce degli altri condomini. Dai loro racconti, infatti, è emerso che nella serata di sabato l'ex stella del basket ascoltava musica alta e beveva alcolici mentre il suo cane, un molosso, girava libero in cortile terrorizzando una famiglia del suo condominio, che si era rifugiata nel seminterrato del palazzo senza poter rientrare in casa e aveva chiesto aiuto al 112.
Le denunce dei condomini in "ostaggio"
Samuels ha avuto poi un comportamento poco collaborativo anche con i militari del Nucleo Radiomobile intervenuti, che quando hanno trovato nel data base che sull'ex campione pendeva un divieto di avvicinamento proprio nei confronti di quella famiglia, lo hanno portato in caserma. Dove poi sono arrivati altri condomini a sporgere querela e a raccontare altri episodi. Samuels, nel 2018, era stato denunciato per ingiurie per aver insultato una donna che voleva parcheggiare nel posto disabili occupato dalla sua Porsche.
La chat dei condomini per scambiarsi le informazioni
Secondo quanto riportato dal Corriere, che ha sentito diversi condomini, alcuni di loro hanno creato una chat di gruppo nella quale si scambiano informazioni utili. Molti si sentono "ostaggi" in casa propria e dal tono dei messaggi si percepisce tutta la loro preoccupazione. Come ad esempio questa richiesta: "Scusate, io sto rientrando a casa. Mi sapete dire se c'è ancora qualcuno... insomma, se si può entrare o meglio di no?".
