
Sciame sismico Campi Flegrei, lettini in palestra per chi non vuole dormire in casa. FOTO
Ore difficili per Pozzuoli e le aree circostanti, dove si stanno registrando diverse scosse sismiche. Alcune persone la scorsa notte hanno dormito in auto. "Non potevamo restare a casa con la paura", raccontano. Il sindaco di Pozzuoli ha dichiarato che sono in aumento le persone che decidono di dormire al Palasport di Monteruscello. Stessa situazione anche a Bacoli, dove Comune e Protezione Civile hanno allestito la palestra come dormitorio

IL TERREMOTO E LA PAURA
- "Dopo la paura della scossa nel pomeriggio eravamo tornati a casa per la sera, ma stanotte quando è cominciato lo sciame sismico siamo scesi tutti a dormire in auto". Lo racconta uno degli abitanti del lungomare di Pozzuoli che descrive il difficile momento vissuto nella zona flegrea dopo una domenica da incubo, con due sciami sismici, con anche due scosse forti da 3.9 gradi

I DATI DELL'INGV
- La situazione ai Campi Flegrei descritta dall'Ingv, intanto, è questa: un unico sciame sismico iniziato il 15 febbraio e ancora in corso, con almeno 282 terremoti di magnitudo maggiore di zero, il più alto numero rispetto a sciami precedenti. Lo sciame in corso ha finora registrato un picco alle 16,30 del 16 febbraio con un terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro in mare, e un altro picco alle 00,19 del 17 febbraio, sempre di magnitudo 3,9 con epicentro fra Pozzuoli, Quarto e Bacoli

IL LUNGOMARE AFFOLLATO
- Oggi sul lungomare c'è tanta gente e in questo lunedì le scuole sono chiuse a Pozzuoli, proprio a causa dei terremoti che si fanno sentire in continuazione

“NON POSSIAMO RESTARE A CASA CON LA PAURA”
- "Stanotte abbiamo dormito in auto, c'erano centinaia di macchine, non potevamo restare a casa con la paura. La viviamo noi adulti e dobbiamo anche stare vicini ai bambini e alle persone anziane che vivono con paure diverse ma forti di questa situazione", ha raccontato uno degli abitanti

I CONTROLLI
- La tensione si sente sul lungomare che un cittadino definisce "bello e maledetto", visto che ci sono i vigili del fuoco che controllano le abitazioni davanti alla spiaggia e una camionetta di forze di polizia presente per dare serenità ai cittadini

I BAMBINI SANNO COSA FARE
- "I miei figli e i loro compagni di scuola sanno tutto dei terremoti e di cosa fare nelle scosse, sono ben preparati, ma ovviamente vivono la situazione con ansia". Così una delle mamme presenti sul lungomare

COME I BAMBINI VIVONO LA SITUAZIONE
- "Io vivo qui da 15 anni - spiega la signora - perché sono nata in Puglia ma io e mio marito lavoriamo a Pozzuoli. Tra i bambini c'è tensione ma anche una importante consapevolezza. I miei hanno anche svolto temi in classe su quello che hanno imparato dalla protezione civile che ha fatto lezione in classe, spiegando il sisma, mostrando i sensori che usano per vedere se l'edificio viene danneggiato. Sapere è importante ma non toglie paura in loro come in noi adulti"

31 PERSONE DORMIRANNO AL PALASPORT
- "Le famiglie che stanotte sono andate al "Palatrincone" erano nove, per un totale di 19 persone. Stamattina ne sono rimaste 4, però si sono prenotate per dormire stanotte 31 persone", ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, spiegando la situazione del palasport a Monteruscello. Stessa situazione anche a Bacoli, dove Comune e Protezione Civile hanno allestito la palestra cittadina

I PASSI IN AVANTI NEL PIANO DI BRADISISMO
- Il sindaco Manzoni ha poi aggiunto che “nel nostro piano di bradisismo abbiamo delle navette di collegamento dalle varie aree di attesa che abbiamo sul territorio e quindi stiamo dando la giusta attenzione e le informazioni alla comunità che vuole raggiungere questo Palasport. Io ho già detto che nell'ultimo anno si sono fatti grossi passi in avanti e soprattutto siamo riusciti a sfondare un muro che negli altri anni era ancora eretto in termini di mitigazione e di prevenzione del rischio”

MANZONI: “IL BRADISISMO NON HA AVUTO EVOLUZIONI SIGNIFICATIVE”
- “Oggi c'è però la consapevolezza che c'è un'attenzione sul territorio, le istituzioni ci sono e naturalmente tutto quello che potremmo mettere in campo lo stiamo già facendo."Io", prosegue il primo cittadino, "ho un grande rispetto delle competenze del mondo scientifico in campo e che a tutt'oggi ci dicono che non c'è quella preoccupazione tale da poter immaginare qualcosa di catastrofico. Ritengono che sia un fenomeno che non ha subito evoluzioni significative”