Il lungo cammino di Wikipedia verso la parità di genere

Il 15 gennaio 2011 nasceva Wikipedia, l’enciclopedia online libera, gratuita, collaborativa, e plurilingue. La prima biografia di una donna venne scritta sei giorni dopo: fu quella dell’attivista per i diritti civili statunitense Rosa Parks. Quattro altre voci sul sito riguardavano personaggi storici maschili: per un breve momento, almeno il 20% delle biografie sul sito raccontava la vita di una donna. Un traguardo che la versione in inglese di Wikipedia ha dovuto aspettare più di vent’anni per tornare a raggiungere, dopo un decennio di iniziative e progetti per rendere l’enciclopedia più grande al mondo un luogo più inclusivo. Ridurre il gender gap Nel 2011, la Wikimedia Foundation - l’organizzazione no-profit che sostiene Wikipedia e tutti i siti collegati a essa - realizzò un censimento dei propri membri e scopri che circa il 90% delle voci erano create da utenti maschili: un divario di genere, che inevitabilmente, influenzava anche i suoi contenuti. Secondo una ricerca successiva, infatti, nel 2014 solo il 15,5% delle biografie presenti all’interno dell'enciclopedia riguardavano personaggi femminili. Da queste scoperte nacque la prima comunità di wikipediane con l’obiettivo di colmare il gender gap sul sito, chiamata “Women in Red”, dal colore delle voci dell’enciclopedia che restano vuote, senza contenuto. È soprattutto grazie agli sforzi di questa rete di utenti che oggi la versione in inglese di Wikipedia - la più ampia al mondo - ha il 20,02% di biografie femminili, il numero più alto della storia, anche se ancora ben lontano dallo stesso numero di voci riguardanti personaggi maschili. Quella in inglese è però solo una delle più di 320 versioni di Wikipedia e molte altre hanno superato la soglia del 20% di voci femminili prima del 2025: è il caso di Wikipedia in basco, spagnolo, francese, igno, finlandese, norvegese e in lingua sami settentrionale. Altre, come le versioni in gallese e nella lingua sami di Inari, hanno già raggiunto la parità di genere. Dietro allo schermo, secondo le ultime rilevazioni sulla community di Wikipedia, anche il numero di wikipediane è leggermente aumentato tra il 2019 e il 2022, mentre quello di editor non binari è addirittura raddoppiato. Tra i motivi che rendono più difficile la loro partecipazione al progetto ci sono diversi fattori strutturali e culturali: ad esempio, le biografie femminili vengono considerate da alcuni utenti poco rilevanti e nominate più frequentemente per la cancellazione rispetto a quelle maschili. Le collaboratrici di Wikipedia e gli editor non binari hanno anche denunciato un clima poco accogliente nei loro confronti all’interno della comunità. Infine, le linee guida sulle fonti affidabili nelle edizioni in inglese, francese e spagnolo di Wikipedia ostacolano l'inclusione di contenuti relativi alle comunità marginalizzate, perpetuando le disuguaglianze di genere all'interno del progetto. E in Italia? Dal 2016, anche in Italia esiste un gruppo di utenti che si impegnano per raggiungere la parità di genere nella versione di Wikipedia in italiano: si chiama WikiDonne e il suo obiettivo è “aumentare la diversità e migliorare la copertura di argomenti che riguardano le donne in Wikipedia, stilando liste di voci e organizzando eventi”. Grazie ai loro progetti, dal 2016 al 2022 WikiDonne ha creato 1.304 nuove biografie di donne e ne ha ampliate altre 219. Il gruppo si è anche occupato di rendere disponibili 391 voci di altri personaggi notevoli e di ampliare 81 altre biografie. Alla nascita di WikiDonne, il numero di biografie di donne su Wikipedia è il 14,41% del totale: oggi la percentuale è salita al 17%.

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