Umarell per sorvegliare i cantieri, il comune di Villasanta in Brianza ingaggia pensionati
CronacaIl progetto nasce dal sindaco del comune brianzolo, Lorenzo Galli, che ha pensato a una forma di volontariato che coinvolga gli anziani e che sia di supporto al paese. Ci sono però delle regole: “Non vogliamo degli sceriffi che vadano a dare disposizioni agli operai. Devono sorvegliare e, soprattutto, riferire in Comune”, ha spiegato il primo cittadino
La figura degli “Umarell” è ormai entrata nell’immaginario collettivo. I pensionati di paesi e città che sorvegliano i cantieri e commentano l’andamento dei lavori stradali. Da adesso, però, il loro ruolo potrebbe essere ufficialmente riconosciuto dai comuni che ingaggiano gli anziani per sorvegliare le attività degli operai. È il caso Villasanta, in Brianza, dove la figura del “volontario civico individuale” è stata proprio iscritta a un registro pubblico: gli Umarell diventano così professionisti a servizio del Comune.
Il progetto del sindaco
L’idea arriva dal sindaco di Villasanta Lorenzo Galli, eletto a giugno con una lista civica nella coalizione di centrosinistra. Il progetto, ha detto il primo cittadino, non vuole ridicolizzare la figura degli umarell, anzi il contrario. “I nostri uffici - ha spiegato - soffrono di una carenza d’organico ormai fisiologica, specialmente nel settore lavori pubblici. Il mondo del lavoro privato offre condizioni migliori. Il poco personale che abbiamo a disposizione è assorbito da incombenze burocratiche e lavori da scrivania, tra bandi, concorsi e simili. Ma la mia esperienza nel mondo delle associazioni di volontariato, che è quello da cui provengo, mi ha insegnato che ci sono tante persone che, raggiunta la pensione, hanno molto tempo libero, se non vengono assorbite dalla famiglia per fare i nonni, e anche molta voglia di aiutare la comunità”.
Le regole
Ma ci sono delle regole che gli umarell professionisti devono rispettare. I volontari in primo luogo non devono interferire con le attività degli operai, né con azioni concrete né con commenti critici. “Non vogliamo degli sceriffi che vadano a dare disposizioni agli operai. Devono sorvegliare e, soprattutto, riferire in Comune”, ha spiegato il sindaco che ha poi commentato la tendenza a giudicare il lavoro altrui creando caos sui social: “A volte le critiche non hanno senso. Chi, per esempio, dice ‘tagliano l’erba e non passano a ritirarla’, senza accorgersi che i giardinieri stanno solo completando il lavoro in fondo alla via. Ne abbiamo parecchi di leoni da tastiera”.