L’autore di “E poi il silenzio - Il disastro di Rigopiano” e il vicedirettore del canale all news, Omar Schillaci, hanno incontrato al liceo Maior della città abruzzese oltre 500 studenti per parlare di informazione, fake news e storytelling
Sky TG24 nelle scuole abruzzesi per parlare di informazione, fake news e storytelling. Prima tappa al Liceo Maior di Pescara, dove oltre 500 studenti hanno incontrato Pablo Trincia, podcaster e volto Sky, insieme al vicedirettore del canale all news Omar Schillaci, in questi giorni nel capoluogo abruzzese per presentare la docuserie “E poi il silenzio - Il disastro di Rigopiano”, prodotta da Sky Italia, Sky TG24 in collaborazione con Chora Media.
Sky Up the Edit
L'appuntamento con gli studenti del territorio va in continuità con ciò in cui Sky è già da tempo impegnata con l’iniziativa Sky Up the Edit, ovvero lo sviluppo di competenze di media & information literacy delle nuove generazioni. Ed è primo di una serie in via di organizzazione con le scuole in Abruzzo, per offrire alla comunità della Regione il mix di competenze acquisito negli anni da Sky TG24 e l’esperienza di uno storyteller come Pablo Trincia. L’incontro con i moltissimi studenti intervenuti al Liceo Maior ha avuto come focus l’importanza del ruolo dei media e la necessità di saper scegliere un’informazione affidabile, aderente ai fatti e basata sempre su un approccio critico per non cadere nella trappola delle fake news.
Leggi anche
"E poi il silenzio", da oggi disponibile il nuovo podcast di Trincia
Fake news e storytelling
Pablo Trincia, portando la sua esperienza da storyteller, ha raccontato come le fake news possano “generare delle convinzioni e delle credenze così radicate da farci perdere il senso della realtà”, portando anche l’esempio di “Veleno”, la sua indagine sui diavoli della bassa modenese, caso di gigantesca fake news che all’epoca causò ingiustamente l’allontanamento di diversi bambini dalle proprie famiglie e il cui impatto coinvolge ancora oggi tanti ragazzi. “Un adolescente su tre non riesce a riconoscere una notizia vera da una falsa”, ha sottolineato il vicedirettore di Sky TG24, Omar Schillaci. “Spesso per pigrizia o comodità finiamo per credere a qualcosa che ci rassicura o conferma una nostra credenza. Quello che per noi di Sky che facciamo informazione è importante è trasmettere ai giovani è la necessità di porsi sempre una domanda in più e non cedere mai alle generalizzazioni e alle semplificazioni. Lo studio, l’approfondimento, lo sforzo di capire come sono realmente andate le cose può essere faticoso e complesso ma è questo sforzo che ci può rendere cittadini consapevoli”.