Chiara Balistrieri ha raccontato la sua storia tramite alcuni video sui social: dalla violenza domestica alla latitanza dell'ex compagno, fino all'arresto grazie a una telefonata anonima e alla scelta del giudice di fargli scontare la pena a casa. Ora l'uomo è di nuovo a piede libero e la ragazza ha paura: "Mi domando perché in Italia bisogna per forza aspettare la tragedia per muoversi e per fare qualcosa nel giusto modo"
“Preferisco registrarmi da viva prima che diventi l'ennesimo caso di femminicidio”. È lo sfogo di Chiara Balistreri su Tiktok, giovane bolognese che ha subito violenza domestica da parte dell'ex compagno, lo ha denunciato, e ora si trova nuovamente in pericolo. Il ragazzo era stato messo agli arresti domiciliari dopo due anni di latitanza all'estero, ma adesso è scappato ed è nuovamente a piede libero.
Le violenze domestiche, la latitanza, poi l'arresto
“In questi due anni e mezzo non ha mai smesso con le minacce, non ha mai smesso di dire che sarebbe ritornato a bruciarmi con l’acido, ad uccidermi, a farmela pagare per averlo denunciato”, ha raccontato Chiara su Tiktok. Dopo due anni e mezzo di latitanza, Gabriel era stato denunciato da una telefonata anonima al 113 che avvertiva la ragazza del suo rientro in città. L’arresto è arrivato il 26 ottobre 2024. “Nonostante un tentato omicidio (...) una latitanza, violenze fisiche, domestiche e lesioni gravi” perpetrate per cinque anni, però, all’ex compagno di Chiara sono stati dati gli arresti domiciliari: “Nella stessa casa dove mi ha rotto il naso”, dice la donna in uno dei video pubblicati sul suo account Tiktok.
Lo sfogo di Chiara: "Arresti domiciliari? Il giudice ha dato la possibilità a Gabriel di scappare di nuovo"
“Dirvi che sono amareggiata, incazzata, delusa, spaventata è dir poco”, ha raccontato la giovane. Poi ha attaccato le autorità a cui si è rivolta e si è chiesta a cosa serva denunciare se poi le vittime di violenza domestica vengono lasciate sole. “Vorrei ringraziare il giudice che ha dato la possibilità a Gabriel di ritornare a casa sua – dice amaramente - di farlo scappare per la seconda volta dopo che si è dichiarato latitante per due anni e mezzo. Mi chiedo anche se quel giudice [avrebbe] dato la stessa pena a Gabriel e [avrebbe usato] lo stesso metro di misura se io fossi stata sua figlia”.
La paura per il futuro: "Mi domando perché in Italia bisogna aspettare la tragedia prima di fare qualcosa"
La storia di Chiara è stata raccontata anche in un servizio su Le Iene, oltre ad essere stata ripresa da diversi quotidiani, ed è finita anche al programma Chi l’ha visto?. Ora lei non si sente al sicuro e nel video più recente pubblicato su Tiktok dice con rammarico: “Non so che piega prenderà la vicenda, che piega prenderà la mia vita. Mi domando perché in Italia bisogna per forza aspettare la tragedia per muoversi e per fare qualcosa nel giusto modo”.