In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Sicilia, Gibellina la capitale italiana dell'arte contemporanea 2026: l'annuncio di Giuli

Cronaca
©Getty

L'annuncio in occasione della cerimonia di proclamazione del comune scelto tra i 5 finalisti con Pescara, Carrara, Gallarate, e Todi avvenuta dopo il vaglio delle 23 proposte di candidatura arrivate al Ministero. La città siciliana potrà godere di un finanziamento di 1 milione di euro. Il sindaco: "Premiare Gibellina ha il valore di un messaggio chiaro: da momenti buii, come da noi è stato il terremoto, si può rinascere"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

È Gibellina, in provincia di Trapani, la città insignita del titolo di "Capitale italiana dell'Arte contemporanea" per l'anno 2026. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in occasione della cerimonia di proclamazione del comune scelto tra i cinque finalisti con Pescara, Carrara, Gallarate, e Todi avvenuta dopo il vaglio delle 23 proposte di candidatura arrivate al Ministero. Il titolo, ha annunciato la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, è stato assegnato all'unanimità. La città potrà godere di un finanziamento di 1 milione di euro.

Gibellina, Cretto di Burri. - ©Getty

"Nuova identità a una città distrutta"

Un urlo di festa si è levato stamattina nell'aula consiliare di Gibellina gremita di persone dove è stato allestito uno schermo per assistere alla diretta della cerimonia per la proclamazione. In prima fila c'era, tra gli altri, Roberto Albergoni che col suo staff ha scritto il progetto 'Portami il futuro' che la giuria ha premiato. Tra i presenti a Gibellina anche il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia, il presidente del distretto turistico Sicilia occidentale Rosalia D'Alì. "Il primo grazie va a Ludovico Corrao che ha dato un'identità a una città distrutta", ha detto il sindaco Salvatore Sutera, durante il suo discorso a Roma. "Premiare Gibellina ha il valore di un messaggio chiaro: da momenti buii, come da noi è stato il terremoto, si può rinascere".  

approfondimento

Gibellina, la sala Agorà sarà intitolata a Leonardo Sciascia