Maxi-rissa a Napoli tra liceali, l'appello ai genitori: "Fateli costituire"

Cronaca
facebook Francesco Emilio Borrelli

Appello del deputato Borrelli ai genitori. I fatti sono avvenuti giovedì poco prima di mezzanotte, in via Ascensione: a fronteggiarsi studenti del Liceo Mercalli e del Liceo Umberto, come già accaduto tra queste due "fazioni" nell'aprile del 2023

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"Fateli costituire". È l'appello del deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli ai genitori dei ragazzi, studenti di due licei di Napoli e appartenenti a cosiddette famiglie “bene”, che si sono dati appuntamento sui social per scontrarsi in una maxi-rissa nella zona di Chiaia, immortalata da numerosi filmati. Uno, a quanto pare girato dagli stessi ragazzi, è spuntato oggi. I fatti, come ricorda lo stesso Borrelli, sono avvenuti giovedì poco prima di mezzanotte, in via Ascensione: a fronteggiarsi studenti del Liceo Mercalli e del Liceo Umberto, come già accaduto tra queste due 'fazioni' nell'aprile del 2023, nei giardini Mercadante di Corso Vittorio Emanuele. Anche allora, come oggi, le motivazioni erano da ritrovarsi in rivalità di tipo sportivo-calcistico stando a quando riferito da ragazzi e genitori.

L'appello di Borrelli

"Tutto ciò dovrebbe far riflettere - scrivono in una nota Borrelli e il consigliere della I Municipalità Lorenzo Pascucci - su questa deriva preoccupante verso la quale stanno andando questi ragazzi. Giovani cresciuti in contesti teoricamente definiti sani, dove avrebbero dovuto acquisire gli strumenti per capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, invece si ritrovano protagonisti di queste scene vergognose. Per ora sono sei i giovanissimi identificati dai militari. Hanno tra i 13 ed i 16 anni ed appartengono a famiglie considerate perbene della zona. Proprio per queste ragioni ci appelliamo agli altri genitori, consegnate i vostri figli, fateli costituire. È l'unico modo per fargli comprendere la follia delle loro gesta. Non possiamo crescere una futura classe dirigente fatta di persone violente e prevaricatrici, è il contrario della società che vogliamo costruire. Questi giovani non possono essere protetti dietro un muro di omertà, devono essere puniti per imparare la lezione una volta per tutte, affinché scene simili non si ripetano mai più".

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