Avvocato, 62 anni, lottava da tempo contro una malattia incurabile. Era la figlia di Piersanti, fratello del presidente, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980
Maria Mattarella, 62 anni, avvocato, segretario generale della Regione siciliana, figlia dell'ex Presidente della Regione, Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980, è morta oggi a Palermo. Lottava da tempo contro una malattia incurabile e lascia due figli, Giovanni e Piersanti. Era sposata con Alessandro Argiroffi, docente universitario di Filosofia del Diritto, morto prematuramente nel 2015. Ex capo legislativo della Regione, era stata battezzata dallo zio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è da ieri a Palermo. Quando venne ucciso il padre, Piersanti Mattarella, Maria aveva 18 anni e si trovava sul sedile posteriore dell'auto crivellata di colpi.
La carriera in Regione
Ad aprile del 2017 il governo regionale presieduto da Rosario Crocetta aveva nominato Maria Mattarella avvocato generale della Presidenza della Regione siciliana. A dicembre dello stesso anno la giunta regionale, guidata dal presidente Nello Musumeci, la nominò segretario generale della Regione. "L'incarico non è stato sollecitato da alcuno ma è stato ponderato e determinato solo dalle competenze dell'avvocato, dalla stima di cui gode all'interno della pubblica amministrazione", disse l'attuale ministro la Protezione civile e le Politiche del mare. Laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti nel 1986, avvocato dal 1995, era stata assunta alla Regione dal 1993 dove aveva sempre fatto parte dell'ufficio legislativo e legale che ha guidato fino al nuovo incarico. Il marito Alessandro Argiroffi, docente di Scienze politiche a Palermo, morì a 57 anni, nel 2015.