Evasi dal Beccaria 2 fratelli coinvolti nelle rivolte del 31 agosto e un altro detenuto

Cronaca
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Il segretario lombardo del Sappe Alfonso Greco ha dato la notizia della fuga, precisando che i due "erano nel gruppo avanzato e sono gli stessi che si sono resi promotori delle rivolte scorse e mai trasferiti nonostante i comportamenti pregressi". Pare che per uno dei fratelli questo sia il terza tentativo di evasione. In serata, poi, un altro detenuto è scappato dalla struttura

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Due detenuti, fratelli, sono evasi dal carcere Beccaria di Milano. Lo ha annunciato il segretario lombardo del Sappe Alfonso Greco spiegando che "erano nel gruppo avanzato e sono gli stessi che si sono resi promotori delle rivolte scorse e mai trasferiti nonostante i comportamenti pregressi". "Uno dei fratelli - ha aggiunto - è la terza volta che tenta di evadere". "Sono mesi che il SAPPE chiede di prendere posizione a livello ministeriale a tutela di chi in carcere lavora in prima linea, ossia le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria". 

Il carcere Beccaria - ©Ansa

Ricerche in corso

"Uno dei due - ha sottolineato Gennarino De Fazio segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria - era già fuggito nel giugno scorso e rintracciato nel giro di qualche giorno. Non c'è pace evidentemente nelle carceri del Paese, che si guardi al circuito per minori, in cui permangono detenuti fino al 25esimo anno d'età, o a quello per adulti. E quanto accade, ovviamente, non è frutto del caso, ma ha responsabilità precise da ricercarsi nel pressapochismo politico e amministrativo che imperversa ormai da troppi anni". "I due evasi sono già ricercati dalla Polizia penitenziaria e dalle altre forze dell'ordine ed è del tutto probabile che, nel giro di poche ore o al massimo qualche giorno, vengano ripresi o, addirittura, si riconsegnino - ha proseguito -. Ma ciò non cancellerà le falle del sistema che, per esempio, tiene 18enni negli adulti a bruciare vivi e 25enni nei minori con i 14enni. Un paradosso incomprensibile". "Da molto, troppo tempo - secondo il segretario generale del Sappe Donato Capece - arrivano segnali preoccupanti dall'universo penitenziario minorile: Palermo, Catania, Acireale, Beccaria, Torino, Treviso, Bologna, Casal del Marmo a Roma, Nisida, Bologna, Airola… abbiamo registrato e continuiamo a registrare, con preoccupante frequenza e cadenza, il ripetersi di gravi eventi critici negli istituti penitenziari per minori d'Italia". E in questa situazione con 15 mila detenuti in più dei posti disponibili e 18 mila agenti di polizia penitenziaria in meno di quanto servirebbe "non bastano più gli annunci e i proclami, servono - ha concluso De Fazio - interventi incisivi e immediati o la catastrofe sarà sempre più pesante".

Evaso un terzo detenuto

Un altro detenuto, in circostanze ancora da chiarire, è evaso in serata sempre dall'Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano. Lo ha reso noto il sindacato di Polizia Penitenziaria Uilpa. "Siamo allo sfascio più totale - commenta il segretario Gennarino De Fazio -, dal Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, anziché cercare capri espiatori, indichino soluzioni concrete, se ce l'hanno". 

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