Papa all'Angelus: “Preoccupa allargamento del conflitto in Palestina”

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Durante il suo discorso in piazza San Pietro, il Pontefice è tornato a parlare della guerra in Medioriente invitando a “non fermare i negoziati” e a soccorrere “la popolazione a Gaza dove si stanno diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite”

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Papa Francesco, in occasione dell'Angelus della domenica, è tornato a parlare della guerra in Medioriente. “Rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto in Palestina, Israele che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio appello affinché non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite”, ha dichiarato il Pontefice.

Papa: “Pace in Terra Santa, non si metta in discussione status quo”

"Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme. La città santa sia luogo di incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti. E nessuno metta in discussione lo status quo dei rispettivi luoghi santi”, ha aggiunto parlando del conflitto in Medio Oriente.

“Vicino a popolo martoriato ucraino"

Papa Francesco ha poi ribadito la sua vicinanza al popolo ucraino. "Sempre sono vicino al martoriato popolo ucraino duramente colpito da attacchi contro le infrastrutture energetiche che, oltre a causare molti feriti, hanno lasciato più di un milione di persone senza elettricità e acqua. Ricordiamoci che la voce degli innocenti trova sempre ascolto presso Dio che non rimane indifferente alla loro sofferenza”, ha riferito.

“Dolore per gli attentati in Burkina Faso”

Il Papa all'Angelus ha poi espresso il suo "dolore" per gli attentati degli scorsi giorni in Burkina Faso. "Centinaia di persone, tra le quali donne e bambini, sono stati uccisi e  molte altre ferite in un attacco terroristico. Nel condannare questi esecrabili attentati contro la vita umana, esprimo la mia vicinanza alla nazione intera e il mio sentito cordoglio alle famiglie delle vittime", ha ricordato il Pontefice. "La Vergine Maria aiuti l'amato popolo del Burkina Faso a ritrovare la pace e la sicurezza". Papa Francesco ha anche pregato per le vittime dell'incidente che ha colpito una chiesa a Recife in Brasile.

“Grido allarmante da terra ferita, impegno di tutti per casa comune”

"Oggi si celebra la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. Auspico da parte di tutti, istituzioni, associazioni, famiglie e ogni persona, un concreto impegno per la nostra casa comune”, ha riferito il Pontefice dopo l'Angelus sottolineando che "il grido della terra ferita sta diventando sempre più allarmante".

“Pregate per il mio viaggio”

"Domani inizierò un viaggio apostolico in alcuni paesi dell'Asia. Per favore pregate per il frutto di questo viaggio”, ha aggiunto. In Piazza San Pietro c'erano alcuni fedeli con un grande striscione che riportava appunto la scritta "Buon viaggio".

 

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