Lo smartphone dell'uomo di origini colombiane accusato della violenza è stato sequestrato. L'episodio si è consumato tra il 4 e il 5 agosto scorsi, dopo l'incontro a una fermata dell'autobus
Il 37enne indiziato di avere stuprato e sequestrato una ragazza di 16 anni a Bolzano avrebbe filmato la violenza sessuale con il suo cellulare: lo smartphone dell'uomo di origini colombiane è stato sequestrato. La violenza si è consumata tra il 4 e il 5 agosto scorso dopo l'incontro a una fermata dell'autobus a Bolzano. Lì l'uomo aveva invitato la ragazza a salire sulla sua Volvo bianca per accompagnarlo a una
festa techno nel capoluogo altoatesino. Ora è emerso che la minorenne poco prima aveva avuto una discussione con i genitori.
La prima violenza in un parcheggio
Dopo averla fatta salire, l'uomo si è conquistato la fiducia della giovane. Dopo averle fatto bere una bottiglietta d'acqua (secondo la ragazza aveva uno "strano retrogusto"), i due si sarebbero recati in un parcheggio nella zona di Salorno e la giovane sarebbe stata successivamente violentata. È emerso che la 16enne avrebbe provato a porre resistenza. Successivamente l'uomo sarebbe ritornato a Bolzano e nel suo appartamento avrebbe abusato più volte della giovane. Il 5 agosto, dopo essere stata liberata dall'uomo, la giovane rientrando a casa ha incontrato la sorella raccontando quanto accaduto. Il 37enne era arrivato a Bolzano dalla Puglia circa un anno fa per cercare lavoro come assistente sociale. Tuttavia, dopo un periodo di prova, non è stato assunto. Pagava l'affitto grazie a una piccola indennità di disoccupazione.