Maltempo in Italia, nubifragio nella Tuscia. Domani allerta arancione in Toscana

Cronaca
@Ansa/Gigi Manzoni sindaco di Pozzuoli via Facebook

L'ondata di maltempo ha colpito principalmente la Toscana. Nubifragio nella Tuscia, dove è stata chiusa la strada del lago di Vico. Un fulmine ha colpito la basilica di San Pietro apostolo a Grado, vicino a Pisa. Dipartimento della Protezione Civile ha emesso per la giornata di domani, lunedì 19 agosto, una allerta arancione sulla Toscana. Forti precipitazioni anche su Ischia e Pozzuoli

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Una parentesi di maltempo interrompe l’estate in Italia. La Toscana è la regione più colpita con forti temporali che già dalla notte scorsa hanno provocato l'allagamento della Passeggiata di Viareggio, in provincia di Lucca. I vigili del fuoco di Viterbo nel corso della giornata sono poi intervenuti per numerosi danni causati dall'ondata di maltempo che da questa mattina si è abbattuta sull'intero territorio provinciale. L'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Tuscia ha causato numerosi danni con allagamenti e crollo di alberi. Tra le zone più colpite dal nubifragio, oltre Vetralla, anche la zona del lago di Vico, in particolare la strada provinciale Valle di Vico che collega la strada Cimina a Ronciglione. Qui in un primo momento il maltempo aveva procurato piccoli allagamenti e la caduta di alcune piante. Una situazione che con il passare delle ore e la pioggia incessante si è aggravata con la caduta di altri alberi che hanno completamente ostruito la carreggiata in entrambi i sensi di marcia. Intorno alle 15 la strada è stata chiusa al traffico e sul posto sono arrivati vari mezzi pesanti che tutt'ora sono impegnati a sgomberare la sede stradale dai grossi tronchi e detriti caduti. 

Allagamenti e danni nell'Empolese

Il maltempo si è spostato dalla costa verso l'interno della Toscana. Circa 30 richieste di intervento ai vigili del fuoco per le avverse condizioni metereologiche, con temporali e rovesci che hanno colpito l'area di Empoli e della Val d'Elsa, nei comuni di Castelfiorentino e Gambassi Terme (Firenze). Ci sono stati alberi piegati dal vento e rami a terra o pericolanti, inoltre i pompieri vengono richiesti per mettere in sicurezza oggetti pericolanti. Risultano danni da acqua, come allagamenti e piccoli smottamenti stradali. La Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze riporta che i fenomeni più intensi di maltempo nella provincia sono stati a Castelfiorentino con 60 mm di pioggia caduta in un'ora e raffiche di vento a 78 km/h, e a San Donato in Collina, nel territorio di Bagno a Ripoli, con 40 mm di pioggia in un'ora. Nei territori colpiti ci sono criticità dovute principalmente a locali allagamenti, caduta alberi e presenza di detriti sulla strada.

Giani: “Pioggia record a Pitigliano e Castelfiorentino”

"Il cumulato di pioggia registrato a Pitigliano (Grosseto) ha raggiunto circa 80 mm. Su altre aree della regione si sono verificati rovesci temporaleschi sparsi localmente intensi, con una linea temporalesca marcata tra il basso Livornese e la provincia di Firenze. In quest'ultima, si segnala un forte temporale con un accumulo di circa 65 mm in un'ora a Castelfiorentino". Lo riferisce il presidente della Toscana Eugenio Giani. "Per le prossime ore - aggiunge - si prevede che le precipitazioni si spostino da ovest verso est, interessando progressivamente le zone più interne".

Fulmine incendia una trave in una basilica di Pisa 

Durante la forte ondata di maltempo che si è abbattuta oggi sulla Toscana, un fulmine ha colpito la basilica di San Pietro apostolo a Grado, vicino a Pisa. C'è stato un principio d'incendio spento dai pompieri ma una trave è rimasta incendiata. La basilica resta chiusa sia per precauzione, sia in attesa dei controlli degli ingegneri e dei tecnici dei vigili del fuoco e della soprintendenza, previsti nei prossimi giorni. Il fulmine è penetrato all'interno della chiesa dopo aver colpito e scardinato il parafulmine dal suo alloggiamento e, attraversandolo, si è poi scaricato tra le travi della copertura, incendiandone una. In tutta la zona di Pisa e della provincia il maltempo ha impegnato i pompieri in circa 30 interventi, parecchi per rami caduti o pericolanti o per alberi a rischio crollo dopo il temporale. Richieste sono arrivate da Migliarino, Cascina, Pisa città.

Domani allerta arancione in Toscana

La Regione Toscana ha emesso per tutta la giornata di domenica 18 agosto un codice giallo per temporali forti, con rovesci o temporali, anche di forte, intensità possibili su tutte le zone della Toscana "con fenomeni intensi occasionalmente pericolosi per l'incolumità delle persone e in grado di causare disagi e danni a carattere locale". Sono possibili grandinate e colpi di vento. Inoltre, nelle prossime ore e nella giornata di lunedì 19 agosto, i rovesci e i temporali tenderanno a concentrarsi sull'Arcipelago e sulla costa centro-meridionale, "con il possibile ripetersi di grandinate e colpi di vento che potrebbero causare, rottura di rami o caduta di alberi, caduta di tegole, danni alle strutture provvisorie o agli edifici, abbattimento di pali, segnaletica e impalcature, trasporto di materiale, disagi o interruzione della viabilità e danneggiamenti alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con conseguenti interruzioni".

Maltempo nel napoletano

Disagi anche a Ischia. Come riportano alcuni media locali, questa mattina sull’isola napoletana è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco a causa di una cascata di acqua che ha invaso le strade nella zona di Casamicciola Terme. A Monte di Procida è invece stato necessario l’intervento dei carabinieri per mettere in sicurezza un tratto di strada dove, in seguito alle forti piogge, si è aperta una voragine. Danni anche aulle strade della zona di Pozzuoli. Come riportato su Facebook dal sindaco Gigi Manzoni, "a causa della frana di parte di un costone in Via Provinciale Cuma - Licola, è stato necessario interdire la circolazione pedonale e veicolare a partire dal civico 219 fino al civico 249, al fine di procedere alla rimozione e pulizia della sede stradale e alla messa in sicurezza del costone".

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