Bari, disordini nel carcere: infermiere preso in ostaggio, ferito un agente

Cronaca
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L'agitazione è scattata poco dopo le 18.30 di sabato nella seconda sezione del penitenziario, dove sono reclusi circa 80 detenuti per reati comuni. L'infermiere sarebbe stato trattenuto per alcuni minuti poi rilasciato. Coinvolti tre detenuti e un internato, da tempo in attesa di essere trasferito in Rems

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È ritornata la calma nella seconda sezione del carcere di Bari dove nella serata di sabato un gruppo di detenuti ha messo in atto un "atto di dissenso" - secondo fonti giudiziarie - nei confronti della polizia penitenziaria. Un agente è rimasto lievemente ferito mentre provava a calmare i reclusi, quattro in tutto, e un infermiere è rimasto bloccato nell'ambulatorio in cui stava facendo una terapia con un detenuto. L'uomo, che sta bene e non è ferito, è stato libero di lasciare la zona in cui era al lavoro dopo qualche minuto. Secondo quanto si apprende, alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti. Nella sezione interessata dall'accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento.

Rilasciato dopo pochi minuti l'infermiere

 

Il Sappe, sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, fa sapere che durante la rivolta un agente di polizia penitenziaria è rimasto ferito, mentre l'infermiere in servizio nell'istituto di pena sarebbe stato sequestrato per qualche minuto e poi rilasciato. Non sono chiari i motivi alla base della accesa protesta dei detenuti. "Si tratta della stessa sezione da cui nei giorni scorsi un detenuto di nazionalità straniera ha provato a fuggire", dichiara Federico Pilagatti, segretario del Sappe. "Bisogna far cessare la violenza in carcere applicando le leggi - prosegue il sindacalista - e i detenuti che compiono questi atti vanno non solo trasferiti lì dove non c'è sovraffollamento ma anche sottoposti a un regime carcerario duro".

Avviata indagine

 

Sono in corso accertamenti da parte della Procura di Bari sulla protesta che ha coinvolto la seconda sezione dell'istituto di pena della città. L'accesa contestazione (parlare di rivolta, dicono le fonti, è eccessivo) avrebbe coinvolto un infermiere in servizio nel carcere che sarebbe stato trattenuto dai reclusi per alcuni minuti mentre un agente di polizia penitenziaria ha riportato ferite lievi mentre tentava di riportare la calma. All'interno della casa circondariale era presente la direttrice, Valeria Pirè. 

La ricostruzione dell'accaduto

 

Situazione rientrata nella Casa circondariale di Bari, anche grazie alla risposta del personale di Polizia Penitenziaria della regione che in pochissimo tempo ha raggiunto l'istituto ristabilendo l'ordine all'interno della sezione. I detenuti facinorosi sono già in partenza, trasferiti verso altri istituti. È quanto si apprende da fonti del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Secondo la ricostruzione dei fatti, alle ore 18:30 presso la seconda sezione del reparto media sicurezza, tre detenuti si sono rifiutati di rientrare nelle camere di pernottamento al termine della socialità. Si sono impossessati delle chiavi e hanno aperto la porta della cella di un internato che ha aggredito l'addetto alla sezione. L'agente, colpito più volte al volto, è attualmente in pronto soccorso in attesa di effettuare gli accertamenti diagnostici. All'aggressione hanno partecipato anche gli altri tre detenuti, probabilmente in stato di alterazione alcolica. Dopo l'intervento del personale in supporto e del Comandante del reparto, i tre detenuti sono stati condotti in camera di sicurezza, mentre l'internato, in attesa da tempo di trasferimento in Rems, è stato richiuso nella camera di pernottamento. 

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