Sicilia, frattura bloccata con pezzi di cartone all'ospedale di Patti

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Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha subito ordinato un'ispezione nella struttura sanitaria e si è scusato col padre del ragazzo. Nel frattempo, la Procura di Patti ha aperto un fascicolo conoscitivo di inchiesta sulla vicenda

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Senza stecche per gli interventi d'urgenza, all'ospedale Barone Romeo di Patti (Messina) i sanitari hanno bloccato con un cartone da imballaggio la frattura del perone a un ragazzo di 30 anni, giunto al pronto soccorso per le cure. Un espediente denunciato dal padre del giovane, come riporta la Gazzetta del Sud che pubblica anche l'immagine della gamba ingessata col cartone (diffusa sui social dal padre del ragazzo). Solo in seguito i medici hanno sostituito il cartone con un tutore. La Procura di Patti ha aperto un fascicolo conoscitivo di inchiesta sulla vicenda. 

La foto diffusa sui social dal padre del ragazzo

Aperto il fascicolo di inchiesta

Per il momento la vicenda rientra nel un cosiddetto "modello 45", cioè quello in cui i pm inseriscono i fatti che non sono ritenuti reato e che, quindi, non prevedono indagati. Non è escluso che nei prossimi giorni possa cambiare e i pm procedano con le indafini per omissioni di ufficio. Il padre del 30enne ha pubblicato un post su Facebook rivolgendosi al presidente della Regione Renato Schifani che, appresa la vicenda, ha subito telefonato al padre del ragazzo infortunato per chiedere scusa.
L'assessore alla Salute Giovanna Volo, dopo aver sentito i vertici dell'azienda sanitaria di Messina, ha avvertito gli uffici di "procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo".

Schifani chiede un'ispezione

"Ho chiesto all'assessore alla Salute, Giovanna Volo, di avviare immediatamente una ispezione per risalire ai responsabili di questa incredibile vicenda, è inaccettabile. Chi ha sbagliato deve pagare", ha detto il governatore della Sicilia Renato Schifani che poi si è messo in contatto con la famiglia dello sfortunato paziente. "Ho parlato col genitore del ragazzo (il padre, ndr), ho chiesto scusa a nome della Regione siciliana", ha rivelato Schifani. "Non ce l'ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l'esito dell'ispezione che ho disposto". 

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L'assessore regionale alla Salute: "Urgenza per intervento ispettivo"

In seguito alle parole di Schifani, l'assessorato regionale della Salute Giovanna Volo  ha disposto un'ispezione urgente all'ospedale di Patti. "Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti - ha spiegato l'assessore -, mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l'origine e verificare l'eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli". Volo ha specificato: "Dopo aver sentito i vertici dell'azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell'assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate". 

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