Qual è la situazione delle carceri in Italia, i dati

Cronaca
Laura Ceccherini

Laura Ceccherini

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Poche parole, ma lapidarie quelle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha richiamato l'attenzione sul tema. 58 i suicidi dall’inizio dell’anno, 9 solo nel mese di luglio: è quanto emerge dal dossier dell'associazione Antigone sulle condizioni del sistema penitenziario. Negli ultimi 12 mesi, secondo la ricerca, ci sono quasi quattromila detenuti in più nelle carceri 

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La situazione delle carceri italiane è “indecorosa” per un Paese civile. Poche parole, ma lapidarie quelle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha richiamato l'attenzione sul tema, proprio mentre il Senato, in commissione esaminava il decreto in materia, che la prossima settimana arriverà in aula tra polemiche durissime.

Le forze politiche

Forza Italia ha ottenuto dagli alleati il via libera solo a 2 dei 9 emendamenti presentati originariamente. Gli azzurri avevano aspettative diverse soprattutto sulla proposta di modifica che prevedeva la semilibertà nel caso in cui la pena da scontare non superasse i 4 anni. Il presidente dei senatori FI Maurizio Gasparri e il capogruppo in Commissione Giustizia Pierantonio Zanettin avevano provato a puntare i piedi. Ma alla fine hanno desistito.

 

Il resto, si spiega, "si rimanda a un'altra occasione". Il centrosinistra attacca il governo che "non ha preso in considerazione" neanche una delle 225 proposte presentate al decreto. Neanche quella che avrebbe permesso di togliere dal carcere i figli sotto i 3 anni consentendo alle madri detenute di espiare la pena in case-famiglia.  Alla Camera, intanto, FdI chiede e ottiene in Aula il rinvio dell'esame del testo di Roberto Giachetti contro il sovraffollamento, che guardava proprio a una possibile sponda di Forza Italia.

I numeri

“Il carcere non può essere il luogo in cui si perde ogni speranza” ha ammonito il Presidente Mattarella, e i dati in effetti testimoniano proprio questo la perdita della speranza: 58 i suicidi dall’inizio dell’anno, 9 solo nel mese di luglio, andando avanti così si rischia di superare il picco del 2022, 85 casi, secondo il dossier dell'associazione Antigone sulle condizioni del sistema penitenziario.

Negli ultimi 12 mesi, secondo la ricerca, ci sono quasi quattromila detenuti in più nelle carceri (3.955 persone), un +6,9% che ha riguardato in misura sostanzialmente uguale anche le donne (+6,8%) e gli stranieri (+6,8%). Una crescita che fino a maggio è stata in media superiore alle 300 unità al mese.

 

In 56 istituti, secondo l’associazione Antigone, il tasso di affollamento è superiore al 150%, 8 quelli in cui è superiore al 190%. Solo 38 invece gli istituti non sovraffollati. 

In aumento anche il numero presenze in istituti minorili. Sono stati 586 gli ingressi nei 17 istituti penali per Minorenni d'Italia nei primi mesi del 2024 (dato registrato fino al 15 giugno). Nel corso del 2023 erano stati 1.142, il numero più alto degli ultimi anni. 

Una situazione esplosiva: in quasi tre carceri su dieci le celle non assicurano nemmeno i 3 metri quadrati a persona. Un sovraffollamento con picchi del 152% per cento per esempio in puglia, ma non va meglio al nord come al centro. 

Sarebbero infatti oltre 10 mila i ricorsi nel 2023 per condizioni di vita degradanti, più della metà accolti.  Dati e condizioni che si traducono in rivolte violente e atti di protesta sempre più difficili da gestire. 

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