La piccola di 7 anni è deceduta all'ospedale Gaslini di Genova dopo essere stata trovata esanime il 4 luglio in una piscina pubblica a Sesta Godano, dove si trovava con un gruppo di bambini del centro estivo di Sestri Levante. Gli indagati sono il bagnino della piscina di Sesta Godano e delle quattro educatrici che accompagnavano
Cinque persone sono indagate per la morte di Yasmine Mekkaoui, la bimba deceduta dopo essere stata trovata esanime il 4 luglio in una piscina pubblica di Sesta Godano, in provincia di La Spezia. La piccola si trovava con il gruppo del centro estivo di Sestri Levante: nonostante i soccorsi e il volo al Gaslini, la bimba è morta il giorno seguente. Gli indagati sono il bagnino della piscina di Sesta Godano e delle quattro educatrici che accompagnavano il gruppo di bambini: per loro l’ipotesi di reato è omicidio colposo. I loro nomi sono stati inseriti nel registro degli indagati dalla Procura della Spezia in seguito alle indagini dei carabinieri e all'acquisizione delle immagini di videosorveglianza della piscina del Centro Fulli. Venerdì 12 luglio verrà eseguita l'autopsia sul corpo della piccola.
Cosa è successo
Yasmine Mekkaoui è morta il 5 luglio, un giorno dopo essere stata trovata esanime nella piscina ed essere stata trasportata d’urgenza all'ospedale Gaslini di Genova. La piccola è stata trovata già in arresto cardiaco e le sue condizioni sono apparse subito disperate. Grazie ai soccorsi immediati il battito era temporaneamente tornato regolare durante il tragitto in elicottero ma poi le sue condizioni sono nuovamente precipitate. Fino all’ultimo i medici e i genitori della piccola hanno sperato in una ripresa ma la mattina seguente i dottori non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte cerebrale.
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Le indagini
La Procura della Spezia ha quindi aperto un fascicolo sui soccorsi e ha disposto tutti gli accertamenti per capire le cause della tragedia: se la bambina è annegata, se ha avuto un malore o congestione, se avesse un problema congenito. Le indagini e l'acquisizione delle telecamere della piscina hanno portato a mettere sotto inchiesta con l’accusa di omicidio colposo il bagnino e 4 educatrici che accompagnavano il gruppo di circa 25 bambini di Sestri Levante.
