
Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme delle vittime. Tre morti anche in Francia. Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Cervinia è invasa dal fango, Cogne rimane isolata. Esondazione del fiume Dora Baltea. Ministro dell'Ambiente Pichetto: "Subito misure straordinarie per emergenza"
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Tre morti e un disperso per un nubifragio nel Canton Ticino. In Vallemaggia, riportano media della Svizzera italiana, i violenti temporali, a quanto fa sapere la Polizia cantonale, hanno causato un'importante frana in zona Fontana. Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme di due persone, attualmente in fase di identificazione. Anche in Francia si registrano tre morti, vittime della caduta di un albero per il forte vento.
La statale 26 della Valle D'Aosta è temporaneamente chiusa al traffico a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea, in località Bard. A causa di una frana la strada regionale della Valtournenche è chiusa a valle di Cervinia, rendendo di fatto la località turistica isolata. Anche Cogne rimane isolata.
Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località del Verbano-Cusio-Ossola ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Le località colpite sono Staffa e Pecetto, dove l'acqua è uscita dagli argini riversandosi nelle vie del paese. "La nostra regione è colpita dall'eccezionale ondata di maltempo, ancora in corso: servono pertanto immediatamente misure straordinarie per affrontare l'emergenza". Lo afferma il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto che segue gli sviluppi della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte.
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Cogne isolata, restano 250 persone da evacuare
Sono ancora 250 le persone che devono essere evacuate in elicottero dalla vallata di Cogne, isolata dopo che ieri le esondazioni del torrente Grand Eyvia hanno danneggiato l'unica strada di accesso, la regionale numero 47. Le operazioni riprenderanno domani. Oggi, grazie all'impiego di diversi velivoli, ne sono state portate a valle circa 500. L'amministrazione comunale fa sapere che sono in corso i lavori di ripristino dell'acquedotto, danneggiato dalle esondazioni dei corsi d'acqua. L'acqua potabile è disponibile presso il parcheggio del cimitero, in piazza e nelle fontane pubbliche di Gimillan ed Epinel. Restano problemi su linee internet e telefonia. Il comune invita le persone a limitare gli spostamenti sul territorio e ricorda che il presidio medico resta attivo 24 ore su 24 come quello della stazione dei carabinieri. Nel frattempo è arrivato in Valle d'Aosta il capo Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. E' in corso la riunione nella sede della Protezione civile regionale per fare il punto sulla situazione con il presidente della Regione, Renzo Testolin, il direttore della Protezione civile regionale, Valerio Segor, i vertici di forze dell'ordine e vigili del fuoco e alcuni tecnici. Prevista la partecipazione in videocollegamento anche del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Curcio, a Cogne evitato il peggio con chiusura preventiva
"Il primo punto è sempre la salvaguardia delle persone: anche con le evacuazioni preventive. La chiusura preventiva della strada" per Cogne, "ha evitato situazioni drammatiche". Così ai cronisti Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, al termine della riunione a Saint-Christophe (Aosta) sui danni del maltempo. "Lo vorrei sottolineare anche per ringraziare la prontezza di chi ha operato, perché queste attività preventive non si vedono se non nei risultati positivi. Quindi sottoliniamo il risultato positivo che nessuno, al momento perlomeno, ha avuto problemi particolari", ha aggiunto Curcio.
Cirio: 'Molti danni a strade e infrastrutture, alle 22 video call con Curcio'
"Per tutta la giornata i tecnici della Regione hanno effettuato una prima parte di sopralluoghi nelle principali aree colpite dalla perturbazione di ieri notte. Tanti purtroppo i danni a strade, infrastrutture, corsi d’acqua e versanti delle montagne. Alle 22 abbiamo in programma una video call congiunta con la Valle d’Aosta e il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio per un aggiornamento sulla situazione e l’avvio delle procedure per la richiesta dello stato d’emergenza.
Ancora grazie a tutti i volontari della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino e della squadra Antincendi Boschivi del Piemonte intervenuti in queste ore e sempre pronti a dare il loro aiuto in ogni momento". E' quanto riferisce il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio facendo un punto della situazione dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito i territori piemontesi.
La Sala operativa della Protezione civile regionale ha ricevuto una ventina di segnalazioni riguardanti dissesti idrogeologici nelle Valli Orco e Lanzo (Chialamberto, Noasca, Usseglio, Busano, Locana), in Valsesia (Alagna e Campertogno) ed a Macugnaga. Attivati una ventina di centri comunali, metà dei quali sono ancora aperti. I Vigili del fuoco hanno evacuato 40 persone a Macugnaga e 13 ad Alagna, ancora parzialmente isolate 15 persone a Chialamberto e 2 a Locana.
Circa un centinaio di volontari di Protezione civile sono intervenuti con una ventina di mezzi, 170 i volontari Corpo Aib Piemonte che hanno prestato la loro opera con 30 mezzi. Alle ore 18 sono stati 480 gli interventi effettuati dai Vigili Del Fuoco (suddivisi per provincia Alessandria 47, Asti 22, Biella 17, Cuneo 37, Novara 30, Torino 247, VCO 64, Vercelli 16).
Zangrillo, 'vicino a Valle d'Aosta, governo farà sua parte'
"Un pensiero e un sentimento di vicinanza alla Regione Valle d'Aosta colpita nelle scorse ore da una eccezionale ondata di maltempo, che ha causato ingenti danni. L'acqua e il fango hanno distrutto il territorio e, dalle informazioni che ho raccolto parlando con la segretaria regionale di Forza Italia Emily Rini, Cogne è ancora isolata e senza acqua potabile". Così in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo. "È davvero importante - sottolinea Zangrillo - avviare le procedure per la richiesta dello stato d'emergenza. Il governo segue con attenzione l'evolversi della situazione e, come per le zone del Piemonte gravemente danneggiate dal maltempo, è pronto a fare la propria parte".
Maltempo in Piemonte, 20 segnalazioni di dissesto idrogeologico
Sono una ventina le segnalazioni su dissesti idrogeologici in Piemonte ricevute oggi dalla sala operativa della Protezione civile regionale dopo l'ondata di maltempo di ieri e della scorsa notte. E' quanto comunica la Regione. Le segnalazioni riguardano località nelle Valli Orco e Lanzo (Chialamberto, Noasca, Usseglio, Busano, Locana), in Valsesia (Alagna e Campertogno) e a Macugnaga, nel Vco. I Vigili del fuoco hanno evacuato 40 persone a Macugnaga e 13 ad Alagna; ancora parzialmente isolate 15 persone a Chialamberto e 2 a Locana.
Maltempo: Fontana, 'vicini a popolazioni colpite, grazie a soccorritori'
"In queste ore difficili rivolgo il mio pensiero alle comunità e ai sindaci dei territori del nord-ovest gravemente colpiti dal maltempo. Un immenso grazie a vigili del fuoco, Protezione civile, operatori e volontari intervenuti per salvare vite, affrontando situazioni di notevole complessità. La mia solidarietà va a tutte le persone coinvolte, in particolar modo a chi ha dovuto lasciare le proprie case, ha subito danni e sta vivendo pesanti disagi". Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Sulla Marmolada vento fino a 110 km orari la scorsa notte
Raffiche di vento fino a 110 chilometri orari hanno sferzato la scorsa notte la cima della Marmolada, a Punta Penia, durante una delle tante fasi perturbate che continuano ad interessare le regioni settentrionali. Le minime sulla vetta della Marmolada, 3..343 metri, anche di giorno rimangono vicino allo zero; oggi intorno ai 3 gradi.
La montagna più alta delle Dolomiti ed il suo ghiacciaio appaiono in queste settimane ancora completamente innevati, e impraticabili per l'escursionismo. Una situazione che riguarda anche molti sentieri d'alta quota, nei quali la neve è ancora ben presente.
Maltempo, ad Alagna Valsesia danni per 3 milioni di euro
Danni per tre milioni di euro ad Alagna Valsesia (Vercelli) per effetto dell'ondata di maltempo: questa la prima stima comunicata da Francesco Pietrasanta, presidente dell'Unione montana, che parla di danneggiamenti a strade, ponti e scogliere. "Ingenti" anche i danni nel Parco naturale dell'Alta Valsesia "con sentieri e infrastrutture turistiche devastate", e poi a Scopa e Campertogno.
"Come unione montana - dice il presidente - ci stringiamo intorno alle comunità colpite e ai sindaci, e ringraziamo le autorità per il pronto intervento. A distanza di quattro anni dall'ultima alluvione che ha devastato la Valsesia è preoccupante vedere quanto siamo indifesi di fronte a questi eventi. E' necessario mettere mano ai fiumi e ai torrenti, fare pulizia, fare la manutenzione alle infrastrutture che regimano le acque, procedere con i disalvei programmati. Per questo servono risorse mirate per i Comuni montani, che sono le avanguardie dello sconvolgimento climatico". "Siamo sicuri - conclude Pietrasanta - che la Regione e lo Stato non ci lasceranno soli ma chiediamo di fare in fretta".
Maltempo in Valle d'Aosta, atteso Fabrizio Curcio in serata
Il capo della del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, è atteso in Valle d'Aosta nelle prossime ore. Intorno alle 22 - ha appreso l'ANSA - è previsto un incontro con il presidente della Regione, Renzo Testolin, e i vertici della Protezione civile regionale, dopo l'alluvione che nella notte ha isolato Cogne e provocato danni anche al centro di Cervinia. L'incontro avverrà nella sede della Protezione civile regionale, a Saint-Christophe.
La Regione Valle d'Aosta sta già predisponendo il Decreto di calamità cui seguirà la richiesta al Dipartimento nazionale per il supporto.
In Canton Ticino 2 morti e un disperso
Cogne isolata e Cervinia invasa dal fango
Tajani: "Solidarietà ai colpiti dal maltempo in Val d'Aosta"
"Seguiamo con grande attenzione quanto sta accadendo in Valle D'Aosta a causa del maltempo. Esprimo solidarietà a tutti i cittadini in difficoltà, il Governo sarà al loro fianco. Ringraziamo la Protezione civile, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e i volontari per il loro tempestivo intervento". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Vicesindaco Valtournenche, "a Cervinia danni per milioni" (2)
Inoltre, spiega il vicesindaco di Valtournenche, "è in corso un sorvolo con la Protezione civile per valutare la situazione sopra Cervinia. Ora le condizioni meteorologiche sembrano più clementi". La località non è isolata, si raggiunge in auto dato che la strada regionale è stata riaperta stamane, dopo una chiusura di alcune ore nella notte. "I turisti sono defluiti regolarmente, non erano moltissimi visto che le previsioni non annunciavano bel tempo", spiega Chatrian.
I danni riguardano in particolare i locali interrati: "C'è tanto materiale sotto, adesso si cercherà di tornare alla normalità".
L'esondazione si è verificata "dalla parte della pista numero 5, quella che scende sotto il Cervino, dove ci sono gli affluenti del torrente Marmore".
Vicesindaco Valtournenche: "A Cervinia danni per milioni"
A Cervinia "i danni sono ingenti, si parla di milioni e milioni di euro, perché tutti i negozi hanno i magazzini che sono sotto il livello della strada, quindi il torrente Marmore straripando ha riempito garage, box, e anche diversi locali". Così all'Ansa, Massimo Chatrian, vicesindaco di Valtournenche, dove la notte scorsa si è abbattuto un nubifragio che ha colpito soprattutto le vie del centro di Cervinia. "Ora la situazione è abbastanza sotto controllo, si stanno sistemando gli argini dei torrenti e le vie del centro. Si sta facendo un sopralluogo per controllare la situazione degli acquedotti, perché hanno subito dei danni".
Sindaco Cogne: "Paese senz'acqua, restano 300 da evacuare" (2)
L'obiettivo, spiega il sindaco, è riempire la vasca di carico "vicino a Valnontey in modo da ridare acqua all'acquedotto di Cogne".
Solo in tre villaggi l'acqua viene ancora erogata: "Gimillan, Epinel e Lillaz. Quest'ultimo però è bloccato da delle frane. E' tutto il giorno che stiamo lavorando per rimuovere del materiale e lasciare una transitabilità seppur minima alla strada".
"Siamo isolati dal fondovalle - ricorda Franco Allera - perché il torrente ha esondato e ha portato via la strada regionale 47. Questa è l'altra emergenza che abbiamo, oltre alla Valnontey completamente isolata, che però ormai dovrebbe essere quasi completamente evacuata, tolti pochi residenti che sono comunque in sicurezza".
Sindaco Cogne: "Paese senz'acqua, restano 300 da evacuare"
"L'urgenza principale è l'evacuazione delle persone che devono scendere a valle. Lo stiamo facendo con dei voli in elicottero, ne abbiamo già portati giù tantissimi, almeno 300, ne abbiamo comunque ancora da portare credo altrettanti, ma i numeri non sono precisi per ora". Così all'ANSA Franco Allera, sindaco di Cogne, comune isolato perché l'unica strada di collegamento è chiusa da ieri per i danni legati al maltempo. Gran parte del paese è senza acqua: "L'acquedotto è stato portato via dal torrente, stiamo pensando a una riparazione provvisoria da realizzare, tra stasera a domani, per riuscire a riempire la vasca di carico".
Maltempo, Cirio: grazie a volontari che hanno salvato persone
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ringrazia "tutti i volontari della Protezione Civile, dei Vigili del fuoco e del Soccorso alpino che in queste ore hanno messo in sicurezza tante persone". "Tra loro - spiega Cirio sui social - una coppia francese con una neonata di 3 mesi bloccata dentro la loro macchina per l'innalzamento dell'acqua del torrente Orco, messa in salvo dai Vigili del fuoco di Torino". Cirio posta poi la foto della bimba tra le braccia dei vigili del fuoco.
Maltempo: problemi anche in Valsesia, turisti bloccati nei rifugi
La forte perturbazione che ha interessato diverse valli del Nord Ovest ha toccato anche la Valsesia. Tutti i corsi d'acqua si sono ingrossati e ci sono preoccupazioni per la tenuta di alcuni versanti. Ad Alagna la pioggia intensa ha causato allagamenti. Ci sono diverse strade chiuse, soprattutto nella zona alta. E' vietato il transito nella strada per Pianalunga, Acqua Bianca a monte della località Wold, Val Vogna (da Sant'Antonio a Peccia), e quella per Wittine da Piane. Il ponte di località Schennine è
crollato mentre e' inaccessibile quello di Zam Tackj. Le autorità locali per evitare rischi, hanno interdetto al transito anche diversi i sentieri, in particolare quelli che consentono l'accesso alla Val Vogna (verso i rifugi Carestia, Sottile e Alpe Larecchio), e all'area del parco dell'Alta Valsesia (rifugi Bors, Pastore e Barba Ferrero), al vallone Mud (rifugio Ferioli), all'Alpe Campo (rifugio capanna sociale Alagna). Proprio nei diversi rifugi ci sarebbero secondo quanto si apprende una ventina di persone rimaste isolate. Difficoltà anche a Campertogno, rimasto senz'acqua.
Temporali e venti forti, allerta meteo si sposta a Nord est
Il maltempo dal nord ovest si sposta al nord est. Allerta meteo dalla prossima notte in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna per temporali e venti forti. Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Dalle prime ore di domani previste dunque precipitazioni, a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nel pomeriggio anche in Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da locali grandinate e forti raffiche di vento. Per le tre regioni l'allerta è gialla.
Sindaco Macugnaga invita non residenti ad andare via
Alessandro Bonacci, sindaco di Macugnaga, il centro dell'Ossola più colpito dall'ondata di maltempo della scorsa notte, ha invitato i turisti e i non residenti in paese ad andarsene al più presto per agevolare gli interventi di emergenza e poi iniziare i ripristini. La situazione al momento è ancora molto critica, nonostante l'impegno di decine di volontari della protezione civile, forze dell'ordine, vigili del fuoco e personale di imprese private. La viabilità è compromessa a causa dell'erosione dell'asfalto in molte strade. Si sta procedendo con vigili del fuoco i volontari del distaccamento di Macugnaga al prosciugamento di diversi locali invasi dall'acqua. A Macugnaga è arrivato anche il presidente di Acqua Novara Vco, la società che gestisce il ciclo delle acque nella zona, Emanuele Terzoli per verificare da vicino la situazione e per iniziare ad impostare le operazioni di approvvigionamento idrico, dopo una prima stima dei danni agli invasi. L'acqua potabile manca tuttora nella frazione centrale, Staffa, e a Pecetto, dove ci sono problemi anche per la corrente elettrica e in parte anche per il gas. Secondo quanto si è appreso ci sarebbero ancora alcuni escursionisti bloccati nei rifugi in quota, da cui soni gia' state portate a valle una quarantina di persone con la collaborazione del Soccorso alpino.
Testolin: Valle d'Aosta messa alla prova da emergenza
"Questa emergenza sta mettendo alla prova la Valle d'Aosta, ma ha fatto emergere lo spirito di comunità, il senso del dovere e la grande professionalita' di tutte le strutture impegnate senza interruzione da ieri: professionisti, volontari e amministratori pubblici che voglio ringraziare per il loro lavoro ed il loro impegno". Ad affermarlo, il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin, commentando l'emergenza maltempo. Il governatore ha partecipato oggi nella sede della Protezione civile al Centro Coordinamento dei Soccorsi (CCS), che si è riunito per fare il punto sulle problematiche e sui dissesti generati dalla intensa perturbazione che ha colpito la Valle d'Aosta. "In queste ore - ha spiegato Testolin - ci stiamo concentrando soprattutto sull'accessibilità della valle di Cogne che esige interventi importanti che non potranno essere risolti nel breve periodo cosi come sui servizi e i bisogni della comunità che è isolata dalle strade interrotte, ma l'attenzione è alta anche sugli ingenti danni a Breuil-Cervinia e sul ripristino della
viabilita' in bassa Valle". "Agli amministratori locali di tutti i comuni coinvolti - ha aggiunto - abbiamo chiesto di iniziare a conteggiare i danni per giungere nei prossimi giorni a una stima complessiva. Nel pomeriggio si riunirà la Giunta regionale per una prima ricognizione di tutte le problematiche".
Piemonte, in corso evacuazione di 120 persone bloccate sull'Alpe Veglia
Continua il lavoro dei vigili del fuoco per l'ondata di maltempo che ieri ha interessato l'alto Piemonte. Concluso il recupero con l'elicottero dei vigili del fuoco Drago VF141, nome in codice di uno dei velivoli in forza al reparto volo Lombardia, di 29 persone bloccate da ieri per le forti piogge nei rifugi Saronno e Zamboni, nel territorio di Macugnaga (VCO). Al momento sono in corso evacuazioni con due elicotteri dei vigili del fuoco per portare in zona sicura 120 persone bloccate sull'Alpe Veglia, nella provincia del Verbano Cusio Ossola.
Mit, da Salvini massima attenzione per Valle d'Aosta
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini "sta seguendo con la massima attenzione quanto sta avvenendo in Valle d'Aosta a causa del maltempo. Nel ribadire la massima solidarietà ai valdostani, Salvini ha chiesto ai propri uffici verifiche accurate ed è pronto a garantire massimo impegno possibile per quanto di competenza del Mit". Lo si legge in una nota del dicastero di Porta Pia.
Musumeci: maltempo al Nord purtroppo è evento ormai ordinario
"Seguo costantemente l'evolversi del maltempo che ha colpito la Valle d'Aosta e gli altri territori del Nord Italia. Vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. Per favore, non parliamo più di eventi eccezionali ma ordinari, ai quali purtroppo dobbiamo prepararci tutti, istituzioni e cittadini, in una seria attività di prevenzione strutturale e non. Il governo è pronto a fare la propria parte". Lo scrive su Facebook il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Musumeci: vicinanza alle popolazioni Val d'Aosta
"Seguo costantemente l'evolversi del maltempo che ha colpito la Valle d'Aosta e gli altri territori del Nord Italia. Vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. Per favore, non parliamo più di eventi eccezionali ma ordinari, ai quali purtroppo dobbiamo prepararci tutti, istituzioni e cittadini, in una seria attività di prevenzione strutturale e non. Il governo è pronto a fare la propria parte." Lo scrive su Facebook il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Musumeci: "Governo pronto a fare la propria parte"
"Seguo costantemente l'evolversi del maltempo che ha colpito la Valle d'Aosta e gli altri territori del Nord Italia. Vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. Per favore, non parliamo più di eventi eccezionali ma ordinari, ai quali purtroppo dobbiamo prepararci tutti, istituzioni e cittadini, in una seria attività di prevenzione strutturale e non. Il governo è pronto a fare la propria parte." Lo scrive su Facebook il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
Sindaco di Noasca: "Danni ingenti, bombe d'acqua e frane"
Nella foto, i tetti danneggiati da una tromba d'aria a Busano Canavese (Torino). Decine di persone hanno dovuto allontanarsi dal luogo di residenza abituale tra ieri sera e la scorsa notte nelle vallate alpine del Torinese per le conseguenze dell'ondata di maltempo.
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©Ansa
Cogne isolata, turisti "spostati ai piani alti dell'albergo"
"Ieri mattina noi siamo riuscite a uscire con il cane, poi ha cominciato a piovere, e nel pomeriggio è venuta giù. Eravamo in un hotel" in Valnontey e "ha cominciato a piovere forte, all'ora di cena ci hanno chiamato perché ha esondato. Fango...ci hanno spostate nel piano più alto". Così all'ANSA Cinzia Consonni, turista di Genova, evacuata con l'elicottero nel primo pomeriggio da Cogne, comune isolato a causa dell'alluvione di ieri, e portata nel paese più a valle, Aymavilles. La donna, insieme alla sorella Sandra, si trovava in un albergo della Valnontey, tra le zone più colpite dal nubifragio.
"Stamattina eravamo senza luce, senza cellulare, ma tanto di cappello per l'attenzione che abbiamo ricevuto dall'albergo. Noi siamo di Genova, stamattina siamo uscite, la nostra macchina è rimasta là, le nostre valigie sono rimaste là. Fortunatamente l'auto era nel piazzale grande e non ha avuto danni, a parte il fango, però me la dovrò andare a riprendere". L'altro ieri, afferma, il suo telefono segnalava un'allerta per maltempo a Cogne, ma "abbiamo chiesto anche a gente del posto" che ha riferito di non aver ricevuto segnalazioni dalle autorità.
Cogne isolata, evacuazione di 200 persone in elicottero
Uno dei velivoli impegnati nelle operazioni mentre fa tappa all'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe (Aosta).

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Evacuati in elicottero da Macugnaga: "Il sentiero non c'era più"
"Abbiamo contattato la protezione civile e verso le 9:30 siamo stati evacuati con l'elicottero.
Dal sentiero non potevamo passare per la semplice ragione che non esisteva più". La testimonianza, resa a proposito dell'ondata di maltempo che nelle scorse ore ha flagellato le vallate del Piemonte, è di uno dei volontari che, intorno al massiccio del Monte Rosa, sul versante che ricade nel Verbano-Cusio-Ossola, gestisce il rifugio Cai-Saronno, a quota 1.827 metri. Della comitiva faceva parte un gruppo giovanile di alpinismo da Novara. "I problemi - spiega - si sono verificati più in basso rispetto al rifugio. Ma questa mattina ci siamo svegliati senza corrente".
Chi non intende spostarsi è Cristina Rainelli, dell'agriturismo Alpe Burki. "Noi - dice - siamo in alpeggio, qui abbiamo gli animali, non possiamo lasciarli soli. Il problema sarà togliere il materiale dal sentiero. Però i danni grossi sono stati in basso, in paese".
Questo weekend, a Macugnaga si doveva svolgere il Monterosa Est Himalayan Trail. La manifestazione è stata annullata ma gli organizzatori rassicurano: tutti gli atleti e tutti i membri dello staff sono al sicuro.
Macugnaga, evacuati escursionisti bloccati nei rifugi (2)
Dodici ospiti del Rifugio Zappa-Zamboni, alcuni italiani e alcuni stranieri, sono stati evacuati intorno alle 11 con due voli dell'elicottero dalla struttura che si trova a 2070 metri, ai piedi della parete est del monte Rosa.
Macugnaga, evacuati escursionisti bloccati nei rifugi
Sono stati evacuati dall'elicottero dei vigili del fuoco i circa 30 escursionisti che erano rimasti bloccati nei rifugi di Macugnaga (Verbano-Cusio-Ossola), dove nella serata di ieri e nella notte le abbondanti piogge hanno causato l'esondazione di due torrenti. Il soccorso alpino sta raggiungendo in questi minuti un altro gruppo di quindici persone in un bivacco.
Cogne isolata, evacuazione di 200 persone in elicottero
Circa 200 persone vengono evacuate dalla vallata di Cogne in elicottero, dopo che l'unica strada di collegamento, la regionale 47, è stata danneggiata dall'alluvione di ieri. Si tratta di "residenti e turisti: un centinaio dalla Valnontey e altrettanti da Cogne", ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, durante un punto stampa. Alcune decine le persone che invece devono raggiungere il paese. La base per la partenza e gli arrivi degli elicotteri è a Aymavilles, comune più a valle. Gli albergatori di Aosta (associazione Adava) stanno raccogliendo disponibilità per offrire camere gratuitamente agli sfollati.

©Ansa
Gli effetti del maltempo Verbano Cusio Ossola Macugnaga, Piemonte, 30 giugno 2024
Pichetto: "Subito misure straordinarie per emergenza"
"La nostra regione è colpita dall'eccezionale ondata di maltempo, ancora in corso: servono pertanto immediatamente misure straordinarie per affrontare l'emergenza". Lo afferma il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto che segue gli sviluppi della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte. "Ringrazio - aggiunge - gli uomini della Protezione civile del Piemonte, da ieri sera a lavoro, le squadre dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino ed i volontari del Coordinamento regionale. Il mio pensiero e il mio abbraccio va a tutte le Comunità coinvolte".
Sindaco di Noasca, danni ingenti, bombe d'acqua e frane
"Abbiamo subito ingenti danni, soprattutto alle scogliere della cascata, a causa della bomba d'acqua e delle frane. La situazione è in miglioramento e riusciremo tra poche ore a liberare la strada per poter permettere alle persone bloccate qui di lasciare il paese". Così il sindaco di Noasca, il paese in provincia di Torino pesantemente colpito dal maltempo.
80 soccorsi vigili fuoco in Piemonte, in salvo 2 adulti e neonata bloccati in auto
Per le abbondanti piogge che hanno colpito l’area settentrionale del Piemonte squadre dei vigili del fuoco stanno operando nelle province del Verbano e di Torino per frane, smottamenti e soccorsi - al momento 80 - a persone in difficoltà.
A Locana (TO) sono state trasferite ieri in una zona sicura 37 persone che erano rimaste bloccate in un ristorante a causa di una frana. A Mathi, sempre provincia di Torino, sono state evacuate precauzionalmente due famiglie residenti in abitazioni minacciate dall'esondazione del fiume Stura di Lanzo. Da segnalare intervento dei vigili del fuoco di Torino effettuato stanotte tra Montanaro e San Benigno Canavese per il salvataggio di due adulti e di una neonata di 3 mesi bloccati in auto per l'innalzamento dell'acqua del torrente Orco.
A Noasca (TO) esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra sono al lavoro per liberare da frane la strada che porta a Ceresole Reale. Nell'alto Verbano a Macugnaga per l'esondazione in più punti del torrente Anza squadre hanno operato per evacuare e portare in zona sicura di diverse persone. Dalle ore 5:30 di stamattina l'elicottero Drago del reparto volo Piemonte sta effettuato ricognizioni aeree sulle aree interessate dal maltempo.
Sindaco di Quarona, tanti danni, evento distruttivo
"Un evento drammaticamente distruttivo". Così il sindaco di Quarona (Vercelli) e presidente dell'Unione montana della Valsesia, Francesco Pietrasanta, commenta il nubifragio che si è abbattuto sulla zona. "Non sembrerebbe - sottolinea - che ci siano dei feriti, ma i danni sono molti. Un abbraccio a tutte le comunità coinvolte". Nella zona colpita vi sono stati smottamenti e danni ai ponti. Una ventina di campeggiatori sono rimasti isolati.
Albergatrice di Cogne, abbiamo salvato 30 campeggiatori
"Ieri sera dopo che la situazione è peggiorata è stato evacuato il campeggio Gran Paradiso. Nel nostro albergo abbiamo accolto gli sfollati, quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone". Lo spiega all'ANSA Christine Cavagnet, che con la sua famiglia gestisce l'hotel Herbetet, in Valnontey, frazione di Cogne tra le più colpite dall'alluvione di ieri. L'albergatrice ieri sera non era a Cogne e, quando l'unica strada di collegamento con il paese è stata chiusa per un dissesto, attorno alle 20, non è potuto rientrare. Ora è in procinto di tornare e in paese in elicottero, unico mezzo per poter raggiungerlo al momento.
Maltempo in Piemonte: Cirio, sono in contatto con i sindaci
"Da ieri sera sono personalmente in contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l'andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte. I danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d'Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d'emergenza". E' quanto dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Per il maltempo almeno 2 morti in Svizzera, 3 in Francia
Ci sono almeno due morti accertati e un disperso nel Canton Ticino, in Svizzera, territorio colpito da violenti nubifragi che durano da giorni, mentre anche in Francia si registrano tre morti, vittime della caduta di un albero per il forte vento. "I corpi di due persone sono stati ritrovati dai soccorritori in una località colpita da una frana, nella zona di Fontana", rende noto la polizia nel cantone elvetico di lingua italiana. In Francia nella regione dell'Aube, a sud-est di Parigi, i temporali accompagnati da venti molto forti, hanno fatto crollare un albero che ha schiacciato e ucciso tre persone anziane che viaggiavano in automobile a Rosnay-l'Hôpital. L'incidente, precisa la prefettura locale, è avvenuto ieri sera fra le 19 e le 20.
Cirio: "Pronti a chiedere stato di emergenza per zone colpite"
Da ieri sera sono al lavoro gli uomini della Protezione civile del Piemonte per seguire l’andamento della perturbazione e coordinare gli interventi della Protezione civile in stretto raccordo con le Prefetture di Torino e del Verbano Cusio Ossola.
“In contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l’andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte – sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio - i danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza".
La Protezione civile rende noto che le situazioni particolarmente significative hanno interessato nella nottata la Valle Orco e la Valle Soana. I volontari sono stati sul posto e hanno supportato le amministrazioni coinvolte dall'evento.
Violento nubifragio in Canton Ticino, due morti e un disperso
Due morti e un disperso per un nubifragio nel Canton Ticino. In Vallemaggia, riportano media della Svizzera italiana, i violenti temporali, a quanto fa sapere la Polizia cantonale, hanno causato un'importante frana in zona Fontana. Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme di due persone, attualmente in fase di identificazione. Sono attive le ricerche di una terza persona che risulta dispersa. A Mogno è presente una colonia estiva che accoglie una settantina di persone tra monitori e ospiti mentre a Peccia si trovano circa 300 persone, presenti per il locale torneo di calcio. In entrambi i casi nessuno ha riportato conseguenze. È in corso l'evacuazione della colonia mentre sono attualmente al vaglio le modalità per quella relativa alle persone presenti a Peccia.
Esonda il fiume Dora Baltea, Statale chiusa
La statale 26 "della Valle D'Aosta" è temporaneamente chiusa al traffico a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea, in località Bard. Personale Anas, vigili del fuoco e forze dell'ordine sono sul posto per la gestione dell'emergenza e per riaprire al traffico la statale non appena ripristinate le condizioni di piena sicurezza.
Danni per agricoltura in valli Lanzo e Canavese
Danni ingenti per l'agricoltura in Canavese e nelle valli di Lanzo a causa delle forti grandinate di ieri sono segnalati dalla Coldiretti, che parla di "palle di ghiaccio del peso di oltre un etto e mezzo". In pianura, soprattutto nella zona di Rivarolo, vi sono problemi per il mais, che già stenta a crescere per la mancanza di sole, e per il grano, ormai vicino alla maturazione. "Sicuramente - commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - è un episodio sempre meno eccezionale. L'annata agricola è entrata nella stagione estiva dei raccolto nel peggiore dei modi. Abbiamo il fieno marcito nei prati, fieno che sarebbe sempre più prezioso per la carenza diffusa di materie prime alimentari per gli allevamenti. Lo stesso vale per il grano e per il mais che sta entrando nelle sua fase di crescita più delicata. Pensiamo che la nuova amministrazione regionale non potrà non mettere in campo atti politici concreti per affrontare gli effetti del cambiamento climatico".
Piemonte: virale sul web video cascata di Noasca
Stanno facendo il giro del web le immagini che documentano l'ingrossamento della cascata di Noasca, località dell'Alta Valle Orco, nel Torinese, colpita ieri da un'ondata di maltempo. La cascata, formata dal torrente Noaschetta, è molto conosciuta dai turisti. Ieri si è trasformata in una imponente massa d'acqua che ha coperto il ponte della strada che conduce a Ceresole Reale e poi, gettandosi del torrente Orco, di cui è un affluente, ne ha determinato la piena. A Noasca risultano caduti, ieri, 172 mm di pioggia.
Una trentina bloccati nei rifugi del Monte Rosa
Una trentina di persone è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa, nel territorio del Vco, dopo l'ondata di maltempo delle scorse ore. La causa è l'uscita dall'alveo, in diversi punti, del fiume Anza nella zona dell'alpe Burki. Il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, fa presente che "non c'è alcuna situazione di emergenza" e che è stato rivolto l'invito a "non muoversi e non lasciare il posto in cui si trovano". Bonacci informa che sono stati allertati "tutti gli organi istituzionali, la Provincia e la Regione".
Maltempo in Piemonte: esonda il Tambach nel Vco, 90 evacuati
Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località del Verbano-Cusio-Ossola ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Le località colpite sono Staffa e Pecetto, dove l'acqua è uscita dagli argini riversandosi nelle vie del paese. I disagi dovuti alle forti piogge delle scorse ore hanno spinto il sindaco del paese, Alessandro Bonacci, ad aprire il municipio per ospitare le persone in difficoltà. Altri sono stati ospitati nella caserma dei carabinieri. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco. Per ragioni di sicurezza, nella frazione di Isella è stata imposta la chiusura al traffico della strada statale 549 della valle Anzasca: Macugnaga è in questo momento isolata.
Maltempo in Piemonte, località isolate in Valle Orco
I centri abitati di Noasca e Ceresole Reale, nell'alta Valle Orco (Torino), sono isolati dalla tarda serata di ieri per via di due frane che si sono verificate nel corso dell'ondata di maltempo. La strada provinciale 460 del Gran Paradiso è stata chiusa. Le frane si sono abbattute nelle località Zaunere e Fornolosa. A Noasca, dove risultato caduti 172 mm di acqua, la cascata formata dal torrente Noaschetta, molto conosciuta da turisti ed escursionisti, si è ingrossata al punto da coprire il ponte sulla strada prima di gettarsi nell'Orco.
Maltempo in Piemonte, persone evacuate nelle valli
Si contano a decine le persone sfollate tra ieri sera e la scorsa notte nelle vallate alpine del Torinese per le conseguenze dell'ondata di maltempo. A Locana, in Valle Orco, in 37 sono state trasferite da un ristorante rimasto isolato dopo una frana. A Chialamberto, località della Val Grande che ieri è stata interessata da una colata di fango e detriti, è stato evacuato a titolo precauzionale un condominio di 50 persone. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche in pianura. A Mathi hanno trasferito due famiglie per il rischio di esondazione del torrente Stura di Lanzo; a Montanaro è stata soccorsa una famiglia belga, con una bimba di 3 anni, che sostava sulle sponde del torrente Orco ed è rimasta bloccata dalla piena.
Dopo l'alluvione inizia la conta danni, Cogne ancora isolata
Terminata l'alluvione che ha da ieri sera ha colpito diverse zone della Valle d'Aosta inizia la conta dei danni. Alla Protezione civile regionale al momento non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne tra le 4 e le 6 sono stati effettuati due interventi dell'elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell'Urtier. Il paese resta isolato perché l'unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. Nella Valle di Cogne, fa sapere l'amministrazione regionale, "sono in corso sopralluoghi tecnici per un'altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare". A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Nella Valtournenche l'esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando anche dei negozi. Sono in corso i lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. Chiusa nella notte, la regionale per raggiungere la località è stata riaperta stamane. Più in basso nella stessa vallata, ad Antey-Saint-André, è stato evacuato un campeggio e gli ospiti sono stati distribuiti in varie strutture ricettive. Nella notte è proseguita l'attività di monitoraggio e soccorso che ha coinvolto Protezione civile, Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Corpo forestale della Valle d'Aosta, 118, Soccorso alpino valdostano e forze dell'ordine, oltre al personale e le amministrazioni dei comuni interessati.
Maltempo, Cervinia isolata dopo una frana
A causa di una frana la strada regionale della Valtournenche è chiusa a valle di Cervinia, rendendo di fatto la località turistica isolata. L'amministrazione regionale comunica che "è prevista nelle prossime ore la riapertura a senso unico alternato". Si tratta di uno degli effetti del maltempo che ha colpito la regione alpina, in particolare a Cogne, che è irraggiungibile dalle 20.15 per una colata detritica caduta a valle di Epinel. Nella serata di sabato, per fare il punto sulla situazione, nella sede della Protezione civile a Saint-Christophe, si è riunito il Centro coordinamento dei soccorsi (Ccs), alla presenza del presidente della Regione, Renzo Testolin. Nella Valle di Cogne "si sono verificate colate detritiche lungo i canaloni del Pont du Teuf, Costa del Pino, Trajo, Les Ors, Tsa de sèche con esondazione del torrente Valnontey. Sono pertanto chiuse la strade regionale da Ozein e le strade comunali di Valnontey e di Lillaz. In loco è presente un presidio medico. La rete elettrica e le comunicazioni telefoniche risultano temporaneamente interrotte". Nella zona della bassa Valle "le principali problematicità riscontrate nel pomeriggio hanno riguardato l'allagamento del sottopasso per la frazione di Echallod, ad Arnad, la caduta di piante sulla strada regionale numero 26 tra Hone e Arnad e sulla strada regionale numero 2 di Champorcher nel tratto tra Champorcher e Pontboset. Si è verificata anche un'esondazione di un torrente a Champoluc in località Magneaz a causa dell'ostruzione di una tubazione".