Si tratta delle selezioni delle Forze dell’Ordine avvenute tra il 2017 e il 2021. Undici degli indagati sarebbero riusciti a vincere il concorso grazie alla truffa
Diciassette candidati durante il concorso pubblico per entrare nelle Forze dell’Ordine avrebbero mandato ai test d'ammissione persone più preparate spacciandole per se stesse. Tra questi, 11 sarebbero riusciti a superare e vincere il concorso grazie alla sostituzione di persona. Nello specifico parliamo di un allievo carabiniere, un vigile del fuoco, tre agenti della penitenziaria e sei poliziotti. Gli altri 6 indagati nonostante la truffa sarebbero invece stati lo stesso bocciati.
Decisiva la perizia calligrafica
Si tratta delle selezioni delle Forze dell’Ordine tenutesi tra il 2017 e il 2021. Dopo un primo procedimento archiviato per mancanza di prove, la Procura di Roma ha riaperto il caso indagando i 17 candidati per truffa e sostituzione di persona. Come recita il capo d'imputazione emesso dall'amministrazione pubblica “si procuravano l’ingiusto profitto dato dal superamento della prova concorsuale con successivo arruolamento nel Corpo. Al quale cagionavano un danno anche patrimoniale: spese concorsuali, di assunzione, indebito stipendio pagato”. A smascherare i colpevoli pare essere stata la perizia calligrafica sulle prove d’esame, che non coincideva con la vera identità dei candidati.