È successo al liceo Visconti di Roma. “Questo atto rappresenta una grave mancanza di rispetto verso la dignità delle ragazze coinvolte”, denunciano dal collettivo di cui fanno parte le studentesse della scuola. La dirigente scolastica ha convocato per domani un consiglio di classe e annuncia provvedimenti: “Bisogna dare un segnale"
Una lista delle ragazze conquistate affissa alla porta di una classe a scuola. Un elenco di studentesse di cui è stato reso pubblico nome e cognome come se fossero un trofeo da esporre. È successo lunedì, 3 giugno, al liceo Visconti di Roma. A denunciare per primo l’accaduto è stato il collettivo di cui fanno parte le studentesse della scuola, il “Visconti in rosa”. Gli artefici della bravata sono alcuni ragazzi, gli stessi che vengono citati nella lista, che hanno affiancato ai propri nomi quelli delle ragazze con cui avevano avuto relazioni private nel corso dell’anno. “Questo atto - spiegano dal collettivo - non solo rappresenta una grave mancanza di rispetto verso la dignità delle ragazze coinvolte ma il fatto che gli autori si siano sentiti liberi di esporre pubblicamente tale lista evidenzia un'assente consapevolezza della gravità di tale atto e la presunzione di una legittimità nel compierlo inesistente e abominevole".
Solidarietà alle ragazze coinvolte
Le studentesse del collettivo hanno subito riferito alla direzione, auspicando che la scuola prenda i dovuti provvedimenti e che “inizi un percorso di inserimento dell'educazione sessuale e affettiva nel nostro programma formativo, ancora assente nel progetto educativo ministeriale”. Nessuna persona, hanno ribadito, “indipendentemente dal genere, dovrebbe essere oggetto di alcun tipo di atto di violenza verbale e/o psicologica. Chiediamo che la scuola si mobiliti immediatamente per prendere provvedimenti nei confronti degli autori del gesto, per dimostrare che denunci, come noi, l'accaduto e affinché quanto successo venga ricordato per impedire che in futuro avvengano episodi di simile gravità. Bisogna che la comunità scolastica tutta si dimostri unita nel combattere tali fenomeni, a partire da questo singolo accaduto. A tutte le ragazze coinvolte, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza. Non siete sole".
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Preside: “Bisogna dare un segnale”
"Prenderemo provvedimenti”, ha subito fatto sapere la dirigente del liceo Visconti di Roma, Rita Pappalardo. “E' un episodio grave che non deve passare in silenzio". La preside ha anche riferito di aver convocato per domani un consiglio di classe speciale. "Potrebbe esserci una sospensione simbolica, visto che l'anno è finito, e sicuramente una ricaduta sul voto di comportamento come anche un invito a partecipare ad attività di una associazione antiviolenza. Bisogna dare un segnale". I responsabili del gesto sarebbero 6/7 ragazzi dell’ultimo anno e alcuni di loro, ha detto Pappalardo, "ieri hanno chiesto scusa durante l'assemblea straordinaria degli studenti".