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Napoli, terremoto di magnitudo 3.7 ai Campi Flegrei

Cronaca

Solo nelle ultime settimane è stato registrato un innalzamento del suolo di circa due centimetri a causa del bradisismo. Mentre la preoccupazione della popolazione cresce, gli scienziati continuano a discutere sulle possibili cause di questo aumento dell'attività sismica, dibattendo se il magma si stia muovendo verso la superficie o sia ancora confinato in profondità

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Un doppio terremoto ha colpito l'area Flegrea oggi, venerdì 10 maggio, alle 13.25 e alle 13.26, con due eventi sismici intensi di magnitudo 3.6 e 3.7, entrambi con epicentro in mare, di fronte alla costa di Pozzuoli. La popolazione ha percepito i movimenti tellurici come un'unica lunga vibrazione. Le scosse sono state precedute da un forte boato e sono state chiaramente avvertite non solo nei Comuni dell'area flegrea, ma anche in diversi quartieri di Napoli, soprattutto quelli occidentali e collinari. Molte persone residenti nei Campi Flegrei hanno raccontato di essere scese in strada o di aver affrettato il ritorno a casa dei propri figli dalla scuola. 

L'allerta continua

I due terremoti odierni sono stati seguiti immediatamente da una scossa di magnitudo 1.7, in linea con l'attività sismica in corso nelle ultime ore. Il Comune di Pozzuoli ha segnalato una sequenza di eventi sismici in corso nell'area dei Campi Flegrei fin dalle 12:31 locali e ha invitato i cittadini a segnalare eventuali danni o disagi ai numeri di emergenza forniti. Negli ultimi tempi, gli strumenti dell'Ingv hanno registrato un aumento dell'attività sismica e delle scosse rispetto alla normale evoluzione del bradisismo. La notte tra il 6 e il 7 maggio è stata caratterizzata da oltre trenta scosse, seguite da una nuova sequenza di eventi sismici nel pomeriggio del 7 maggio. Il 27 aprile è stata registrata una scossa di magnitudo 3.9, per la prima volta avvertita anche a Ischia. Il 29 aprile ci sono state ben 37 scosse, quasi sempre accompagnate da boati. Solo nelle ultime settimane è stato registrato un innalzamento del suolo di circa due centimetri a causa del bradisismo. Mentre la preoccupazione della popolazione cresce, gli scienziati continuano a discutere sulle possibili cause di questo aumento dell'attività sismica, dibattendo se il magma si stia muovendo verso la superficie o sia ancora confinato in profondità.

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